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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Compravendita di oro: evasione da 2,8 milioni di euro, quattro persone denunciate

BRINDISI – Un’evasione fiscale di duemilioni e ottocentomila euro. L’ha accertata la Guardia di finanza della Compagnia di Brindisi che ha denunciato quattro persone: il titolare di una società che opera nel commercio dell’oro usato e tre forniture di fatture per operazioni commerciali inesistenti. Il primo è stato denunciato, sempre in stato di libertà, per esercizio abusivo di commercio di oggetti in oro e per dichiarazione fraudolenta attraverso l’uso di fatture per operazioni inesistenti. Gli altri per le false fatturazioni.

BRINDISI – Un’evasione fiscale di duemilioni e ottocentomila euro. L’ha accertata la Guardia di finanza della Compagnia di Brindisi che ha denunciato quattro persone: il titolare di una società che opera nel commercio dell’oro usato e tre forniture di fatture per operazioni commerciali inesistenti.  Il primo è stato denunciato, sempre in stato di libertà, per esercizio abusivo di commercio di oggetti in oro e per dichiarazione fraudolenta attraverso l’uso di fatture per operazioni inesistenti. Gli altri per le false fatturazioni.

La Gdf ha accertato che questa società (della quale non ha fornito il nome) tra gli anni 2006 e 2009 “ha utilizzato  sistematicamente fatture per operazioni inesistenti emesse da fornitori compiacenti risultati essere evasori totali”. Le indagini hanno portato alla individuazione di un reddito non dichiarato di 400mila euro; di un milione e ottocentomila euro “di elementi negativi di reddito non deducibili”, e di evasione dell’Iva per oltre 590mila euro.

Inoltrato alla Procura di Brindisi il relativo incartamento a che si proceda penalmente nei confronti dei presunti responsabili di questa frode, ora entreranno in ballo gli ispettori dell’Ufficio delle Entrate che avvieranno la verifica fiscale in modo da cercare di arrivare al recupero delle somme evase. Perché la verifica che conta da un punto amministrativo è quest’ultima. Una volta che gli ispettori dell’Ufficio delle Entrate avranno finito, e accertata l’evasione, verrà avviata la fase di recupero. C’è chi ha da perdere e paga (come un ristoratore brindisino che ha evaso 400mila euro ed ora sta pagando), c’è invece chi non ha niente di niente, perché magari i denari li ha portati all’estero, e il fisco ci può mettere una croce sopra.

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