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Cronaca

Comune di Brindisi, 52 dipendenti contro l’Ente: cercasi avvocato esterno

“Mole elevata dei contenziosi affidati ai due legali interni, dopo i decreti ingiunti del Tribunale”

BRINDISI – Avviso agli avvocati, in modo particolare ai lavoristi: il Comune cerca un legale esterno, come rinforzo, essendo costretto a fare i conti con 52 contenziosi lavorativi azionati dai suoi dipendenti. Chiedono tutti il riconoscimento di extra sugli stipendi, sotto forma di indennità, e hanno ottenuto un primo punto con i decreti ingiuntivi. Sono 52, appunto. Troppi per essere gestiti dai due avvocati interni al Palazzo.

L’avviso pubblico

Il tribunale di BrindisiL’unica soluzione possibile per riuscire a “resistere” e, prima ancora a gestire le cause di lavoro, è ricorrere all’esterno. Pescare nell’albo dei professionisti brindisini. Ecco perché l’Amministrazione ha deciso di pubblicare un avviso pubblico, sotto forma di “manifestazione di interesse per il conferimento di un incarico difensivo nell’ambito dei giudizi di opposizione ai decreti ingiuntivi, in materia di indennità di responsabilità”.

I dipendenti, in totale 52, hanno adito in via monitoria l’autorità giudiziale chiedendo al Tribunale, in funzione di giudice del lavoro, di condannare l’Ente al pagamento di somme corrispondenti allo svolgimento di mansioni. Situazione complessa, stando a quanto sostengono dal Palazzo. Tanto che la struttura commissariale, guidata da Santi Giuffrè, ha “espresso la volontà di affidare la difesa dell’Ente a un avvocato esterno, da individuarsi a mezzo di apposito avviso”. Così è stato. L'avviso porta la firma del segretario generale, Pasquale Greco, in qualità di dirigente del settore Affari legali.

L’incarico

L’incarico decorrerà dalla data di sottoscrizione della convenzione “sino alla definizione dei giudizi di lavoro di primo grado”. Fermo restando la facoltà, riconosciuta a ciascuna delle parti, di recedere senza oneri aggiuntivi, con preavviso di almeno 30 giorni.

Il legale dovrà “svolgere tutta l’attività connessa alla rappresentanza e difesa dell’Ente nei giudizi” e dovrà garantire “l’impegno al costante aggiornamento dello stato e delle varie fasi dei processi, occuparsi della formulazione di eventuale/i parere/i relativo/i al dipanarsi della vicenda giudiziaria e dei prevedibili sviluppi della stessa, a possibili definizioni transattive e/o alle prospettive concrete di ulteriori gravami post sentenza”. Dovrà, inoltre, “trasmettere al settore Affari Legali copie di atti/documenti”, come i verbali d’udienza, dispositivi di sentenza/ordinanza e “quant’altro utile a consentire la completezza e l’aggiornamento costante del relativo fascicolo d’ufficio”.

 L’avvocato esterno individuato potrà avvalersi, “a proprie cure e spese (non rimborsabili dal Comune), di sostituti d’udienza e/o di domiciliatari ai fini dello svolgimento dell’incarico”.

Il compenso

pasquale-greco-2Il corrispettivo lordo previsto per la difesa dell’Ente in tutti i giudizi è pari a  4.800 euro, oltre Iva al 22 per cento,  C.P.A. al 4 per cento e spese forfettarie al 15. Il Comune, stando a quanto si legge nell’avviso, ha la facoltà di estendere l’ambito di operatività in favore del legale esterno nel caso in cui dovesse emergere la necessità di interporre analoghe opposizioni in subiecta materia.

In questo caso, l’estensione dell’incarico sarà subordinata al raggiungimento di un accordo economico tra le parti in ordine al quantum.

I requisiti

Il bando è rivolto agli avvocati in possesso di iscrizione all’Albo professionale forense da almeno cinque anni; è richiesta l’iscrizione all’albo degli Avvocati della provincia di Brindisi, i candidati dovranno avere “lo studio nel territorio della Provincia di Brindisi”. Dovranno, inoltre, avere idonea polizza assicurativa secondo le vigenti disposizioni di legge e non versare in alcuna delle condizioni di incompatibilità previste dalla normativa di settore e/o dal codice deontologico forense.

La manifestazione di interesse al Comune di Brindisi dovrà essere inoltrata mediante telematicamente sul Mepa entro e non oltre le 12 del decimo giorno successivo alla pubblicazione dell’avviso. Termine perentorio.

La selezione

“Il servizio verrà affidato al libero professionista che dal curriculum risulterà avere maggior esperienza nell’ambito del contenzioso del lavoro”, è scritto. L’esperienza verrà valutata sulla base del numero di controversie di lavoro che il professionista dichiarerà - sotto la propria responsabilità - di avere patrocinato. Nel caso in cui dovesse risultare che i partecipanti abbiano pari esperienza, l’incarico verrà affidato al professionista che risulterà avere maggiore anzianità professionale, considerando la la data di iscrizione all’albo forense. A parità di anzianità professionale tra i partecipanti, verrà preferito il libero professionista più giovante per età anagrafica. E, ancora, a parità di età anagrafica, il dirigente del servizio amministrativo del Settore Affari Legali, procederà ad un sorteggio pubblico tra i nominativi dei candidati di pari età anagrafica.

Copia del bando è disponibile sul sito del Comune di Brindisi. Ma la domanda di fondo è: per quale motivo così tanti contenziosi in ambito lavorativo? 

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