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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Comune di Fasano ed Enel in causa, forse un accordo

FASANO – Il Comune di Fasano impugna una presunta omissione contrattuale da parte dell’Enel, relativa alla manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione, e chiede alla società la restituzione di un milione e 700mila euro. L’Enel fa un passo in avanti, e propone di chiudere la questione in via transattiva, offrendo 200mila euro, interventi di manutenzione per 1,5 milioni e il passaggio al Comune di mille unità di illuminazione pubblica.

FASANO – Il Comune di Fasano impugna una presunta omissione contrattuale da parte dell’Enel, relativa alla manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione, e chiede alla società la restituzione di un milione e 700mila euro. L’Enel fa un passo in avanti, e propone di chiudere la questione in via transattiva, offrendo 200mila euro, interventi di manutenzione per 1,5 milioni e il passaggio al Comune di mille unità di illuminazione pubblica.

Per decidere se accettare o meno la proposta, l’amministrazione comunale ha formato una apposita commissione di valutazione. Ne fanno parte Leonardo Musa (consigliere comunale appartenente al gruppo di minoranza), Renato De Mola (consigliere comunale di minoranza), Damiano Ferrara (consigliere comunale di maggioranza), Francesco Convertini (dirigente comunale del settore Risorse), Antonio Carrieri (dirigente comunale del settore Ambiente e Territorio), Ottavio Carparelli (capo dell’Avvocatura comunale), Gianleo Moncalvo (consigliere comunale di maggioranza). Il sindaco, altresì, ha nominato coordinatore della speciale commissione, lo stesso Musa.

Il sospetto che l’Enel non avesse provveduto alla manutenzione degli impianti (attualmente 5mila punti di illuminazione, dei quali solo mille della società elettrica) venne ad un dirigente comunale del settore Risorse. L’anomalia fu oggetto di un incarico peritale alla Svim Service Spa, azienda che certificò come nel periodo tra il 1990 ed il 2000 i conguagli richiesti da Enel per interventi sulla rete comunale per 1,7 milioni non erano giustificati, perché in concreto non erano stati effettuati lavori.

Il caso è finito davanti al giudice civile (il Comune è rappresentato da Ottavio Carparelli, responsabile dell’Ufficio legale), sezione staccata di Fasano del Tribunale di Brindisi. Ora si potrebbe giungere ad un accordo che estinguerebbe il contenzioso legale. Ma se la proposta dell’Enel è soddisfacente o meno, lo dovrà decidere la commissione Musa.

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