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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Il caos-auto di sabato a Penna Grossa? "Fisiologici disagi"

Il politichese stretto sbarca anche a Torre Guaceto, e miracolosamente il caos di sabato, tra un mare di auto in divieto di sosta nella riserva, le multe a pioggia e le imprecazioni in tutte le lingue dei turisti allo sbando, diventano in un comunicato del Consorzio di gestione “fisiologici disagi manifestati dai visitatori”

Il politichese stretto sbarca anche a Torre Guaceto, e miracolosamente il caos di sabato, tra un mare di auto in divieto di sosta nella riserva, le multe a pioggia e le imprecazioni in tutte le lingue dei turisti allo sbando, diventano in un comunicato del Consorzio di gestione “fisiologici disagi manifestati dai visitatori”. Tale valutazione si può apprezzare in un lungo scritto dello stesso consorzio, che viene diramato evidentemente con grande ritardo, visto che annuncia fuori tempo massimo un nuovo modo di visitare l’Area marina protetta e la riserva terrestre dello Stato, denominato “Park and ride”. Tradotto nella pratica: parcheggia e prendi la navetta.

Il comunicato annuncia che sabato e domenica scorsi erano i giorni dell’esordio della nuova organizzazione degli accessi alle spiagge di Torre Guaceto. Beh, non ne sapeva niente nessuno e risulta invece che sabato l’entrata in servizio della navetta della Stp da Serranova a Penna Grossa sia stata invece una soluzione di emergenza al disastro in corso sulla costa, pretesa dal sindaco di Carovigno, Carmine Brandi.

navetta penna grossa-2

Ora il Consorzio di gestione invece fa sapere che “il fine settimana appena concluso ha visto la realizzazione del suddetto Park and Ride e, aldilà dei fisiologici disagi manifestati dai visitatori dovuti alla novità che, per forza di cose necessita di tempo per far sì che i bagnanti si abituino alla nuova organizzazione, il Consorzio di Gestione ha registrato un risultato incontrovertibile: un annullamento dei flussi automobilistici nelle vicinanze della costa e quindi un abbattimento dell’impatto antropico collegato ad essi”.

Il commento va lasciato a chi ci è capitato nel mezzo, alla vantata sperimentazione. Comunque la notizia è che tale “esperimento” sarà ripetuto anche nei prossimi week-end, mentre per il resto della settimana si potrà utilizzare il parcheggio Boa Gialla” di Apani, nella parte brindisina della riserva, da dove sarà disponibile una navetta per il trasporto a Penna Grossa. Il comunicato non dice quanto costerà il servizio sosta-navetta.

Il parcheggio di Serranova-2

C’è poi tutta la parte relativa al beneficio che trarrà l’area protetta dall’ulteriore allontanamento delle auto dalle spiagge (parliamo di qualche chilometro sia da Apani che da Serranova”), peraltro più volte invocato giustamente da chi teme che l’eccessivo impatto antropico stravolga il senso biologico della funzione dei vincoli in mare e sulla terraferma, visione cui il consorzio aveva invece opposto l’esigenza di incrementare l’autofinanziamento (qualcuno ci ha provato pure coi matrimoni).

Nel comunicato neppure una parola sul contenzioso esistente tra i proprietari dell’area del parcheggio in funzione sino al 2015, la causa vera della sua chiusura e del pasticciaccio di sabato scorso, che nessuno si era premurato di evitare o di ridurre nei suoi effetti con una azione realmente preventiva. Domenica, a Penna Grossa, c’erano quattro gatti. Ora vedremo nell’estate in corso, ad una famigliola di quattro persone, o a una comitiva di ragazzi, turisti o indigeni, quanto tempo di attesa per i trasferimenti in navetta e quanto economicamente costerà l’accesso alle spiagge della riserva. 

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