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Cronaca

“Con Enel nessun segreto”: la sindaca vuole incontrare i capigruppo

Venerdì mattina riferirà il contenuto dell'incontro avuto con i dirigenti della società per interventi in ambiti sociali e culturali. Brindisi Bene Comune: "E' come la storia di due cuori e una baracca, Carluccio non ha compreso che ha dato parere negativo per l'Aia"

BRINDISI – La sindaca ribadisce di voler consegnare ai capigruppo di maggioranza e opposizione il contenuto dell’incontro avuto con i vertici della società Enel. Tavolo trasparente, il suo. Senza segreti. Ma per sapere effettivamente di cosa Angela Carluccio e i dirigenti della spa proprietaria di Cerano hanno parlato, bisognerà avere pazienza e aspettare 48 ore.

La centrale Enel di Brindisi Cerano

La prima cittadina dirà tutto venerdì mattina alle 11 in sede di conferenza di capigruppo. Non, quindi, come si pensava in un primo momento in conferenza stampa, rivolgendosi ai giornalisti e quindi alla città, ma ai rappresentanti dei partiti, delle liste civiche e dei movimenti presenti in Assise, dove non sono ancora del tutto terminati gli assestamenti. Ha scelto così, la sindaca e lo ha fatto sapere in una stringata nota come sempre firmata dal suo portavoce: “Volendo attribuire massima trasparenza ai rapporti tra il Comune di Brindisi e i gruppi industriali che operano nel territorio, la sindaca Angela Carluccio (così come annunciato alla vigilia dell’incontro) ha chiesto la convocazione della conferenza dei capigruppo per relazionare sugli esiti del tavolo di lavoro con la delegazione di Enel Spa”.

Al momento si sa, sempre per mano del portavoce, che “Enel Spa si affaccia anche a Brindisi per individuare con il Comune una serie di interventi nell’ambito sociale e culturale. Tutto questo dopo che la stessa società è stata condannata dal Tribunale di Brindisi per la dispersione di polveri di carbone, anche se la sentenza non ha affermato alcuna responsabilità diretta di Enel nei confronti dell’Amministrazione cittadina sul piano del risarcimento dei danni chiesti dall’Ente che si era costituito in giudizio come parte civile con l’avvocato Daniela Faggiano.

riccardo rossi e giuseppe cellie-4

Da Palazzo di città la sindaca ha fatto sapere qual è l’obiettivo da raggiungere: “Un percorso di collaborazione che possa portare alla realizzazione di interventi a beneficio della città senza prescindere dalla tutela dell’ambiente e della salute degli abitanti”. Cosa vuol dire in concreto? La risposta, come si diceva, arriverà solo venerdì. Almeno così dovrebbe essere. Ma già ieri si sono fatti sentire i contestatori, i pentastellati con Stefano Alparone parlano di farsa visto che il Comune ha dato parere negativo in seno al procedimento per l’Aia, l’autorizzazione integrata ambientale. E da Brindisi Bene Comune arriva il seguente commento: “Carluccio ed Enel sembrano due cuori e una baracca”, si legge sulla pagina Facebook ufficiale del movimento che in Consiglio comunale conta su Riccardo Rossi e Giuseppe Cellie.

“Il Sindaco Carluccio, nell'intervista a margine dell'incontro con Enel, parla di prescrizioni, filtri, progetti con Enel. Forse non ha ben compreso che ha dato un parere negativo su questioni sanitarie nell'Aia e che tale parere va sostenuto nel corso del procedimento che resta aperto visto il dissenso per approdare in Consiglio dei Ministri”. Dai consiglieri, arriva l’invito a fare attenzione: “Sveglia Sindaco quelli che hai ricevuto sono dirigenti di un'azienda condannata per dispersioni di polveri di carbone e che ogni giorno riversano nella nostra aria tonnellate di veleni.  Qui c'è gente che muore di carbone, ricordi lo studio Cnr?”. E’ la stessa ricerca che l’avvocato Faggiano ha citato nel corso della sua arringa in nome e per conto del Comune di Brindisi.

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