Con il biglietto del treno pretende di salire in aereo e aggredisce poliziotto
Fermato nell'aeroporto di Brindisi un uomo extracomunitario: ferito anche un finanziere intervenuto in aiuta dell'agente. Voleva raggiungere la sua famiglia in Burkina Faso
BRINDISI - Con un biglietto del treno, un cittadino extracomunitario pretendeva di salire su un aereo e quando è stato fermato dagli agenti in servizio nello scalo di Brindisi è andato in escandescenze e ha aggredito un poliziotto e un finanziere. Il militare è rimasto lievemente ferito, l'uomo, nativo del Burkina Faso, è stato fermato per essere identificato in attesa della decisione del magistrato di turno al quale sarà trasmessa l'informativa.
L'aggressione è avvenuta questa mattina nella cosiddetta area sterile dell'aeroporto di Brindisi, dove sono ammessi unicamente i passeggeri muniti di biglietto di volo, dopo aver fatto il check-in. L'ingresso dell'uomo è stato notato dai poliziotti in servizio, di conseguenza è stato fermato: quando il poliziotto gli ha chiesto di mostrare il titolo di viaggio, l'extracomunitario avrebbe iniziato ad alzare la voce aggredendo verbalmente chi continuava a domandare il biglietto.
Dopo qualche minuto, l'uomo avrebbe mostrato il biglietto per il treno e quando il poliziotto gli ha fatto notare che lì non poteva restare e lo ha invitato a seguirlo per uscire, è stato aggredito fisicamente. Il finanziere sarebbe intervenuto in difesa del polziotto, rimediando calci e pugni. L'extracomunitario, una volta portato negli uffici, ha spiegato che voleva partire per raggiungere la sua famiglia, in Burkina Faso, una regione dell'Africa occidentale. E avrebbe aggiunto di non vedere i suoi parenti da tempo.
Lo stesso extracomunitario avrebbe aggredito un carabiniere il 20 luglio scorso. Questa mattina lo scalo è rimasto regolarmente aperto, senza alcuna sospensione dei voli. Tutto, infatti, si è svolto nell'arco di pochi minuti.
“Quanto accaduto oggi in aeroporto a Brindisi dimostra, ancora una volta, la fragilità del sistema difensivo del nostro Paese”, dice il parlamentare brindisino Mauro D’Attis "Nonostante quanto avvenuto sei giorni addietro, continuava a girare liberamente nel nostro Paese e – cosa ancor più grave – sostava per ore in un obiettivo sensibile come l’aeroporto. La conseguenza è che un poliziotto, un finanziere e due vigilantes sono finiti in ospedale per fermarlo. E’ evidente che c’è qualcosa che non funziona nei sistemi di controllo, così come è ben chiaro che bisogna dotare le forze dell’ordine di un maggior numero di uomini e soprattutto del taser. Parlerò dell’accaduto direttamente con il Ministro dell’Interno perché quanto accaduto non passi in sordina".