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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Conclusa su Norman Atlantic prima ispezione. Intanto la combustione prosegue

E' terminata a bordo della Norman Atlantic una prima ispezione, limitata ai ponti esterni della nave.Sul relitto della Norman Atlantic è salito il sostituto procuratore barese Ettore Cardinali con una squadra dei vigili del fuoco, e il personale di polizia scientifica della questura e del comando provinciale dei carabinieri

BRINDISI - E' terminata a bordo della Norman Atlantic una prima ispezione, limitata ai ponti esterni della nave.Sul relitto della Norman Atlantic è salito il sostituto procuratore barese Ettore Cardinali con una squadra dei vigili del fuoco, e il personale di polizia scientifica della questura e del comando provinciale dei carabinieri. Il traghetto presenta sezioni, come già sottolineato nei primi lanci, ancora fumanti. Secondo gli stessi vigili del fuoco, nei garage della nave dove ormai non vi è quasi più ossigeno, la combustione procede lentamente, e potrebbe durare ancora diversi giorni. Una seconda ispezione verrà condotta domani sabato 3 gennaio. Quella odierna è servita al recupero della scatola nera del traghetto, che verrà aperta mediante accertamento tecnico non ripetibile.

Comincia l'ispezione-2La nave si potrà esplorare, alla ricerca delle cause dell'incendio e di eventuali corpi di passeggeri, solo con estrema cautela: il fuoco l'ha trasformata in una gigantesca trappola fatta di ponti che potrebbero cedere all'improvviso, paratie instabili e rischi di nuovi incendi, considerando che ci erano a porto circa 200 veicoli, soprattutto camion e trailer cisterna carichi di olio di oliva. Si avverte un persistente lezzo anche di carne bruciata, ma è difficile distinguere gli odori in questo traghetto che si era trasformato in un braciere ardente, da cui gli elicotteri hanno letteralmente strappato via decine di persone in pericolo.

Le fiamme sono state tenute a distanza dai potenti getti d'acqua dei rimorchiatori, che hanno risposto - come raccontano i protagonisti nei video che abbiamo pubblicato sulla nostra pagina Facebook - all'appello pressante del comandante della nave, Argilio Giacomazzi, che segnalava le fiamme oramai a quattro metri dai passeggeri radunati sul ponte più alto del traghetto Norman Atlantic. "Da quando siamo arrivati noi non è morto più nessuno", hanno detto gli uomini dei rimorchiatori brindisini, che assieme agli aeroccorritori dell'Aeronautica e della Marina hanno svolto la parte più gravosa dell'intervento di soccorso, assieme agli equipaggi delle motovedette della Guardia Costiera e dei mercantili che aveva raggiunto la zona del "mayday" all'alba di domenica scorsa, 28 dicembre, e naturalmente a nave San Giorgio.

Lo scivolo costato la vita ad uno dei passeggeri greci-2La nave dunque continuerà a fumare, e ci si augura che il tavolo tecnico svoltosi stamani in Capitaneria tenga conto delle emissioni che provengono dal relitto, e che quasi certamente dureranno per giorni, monitorandone le sostanze emesse dalla combustione di pneumatici, sostanze oleose, vernici, parti metalliche, coibentazioni, carcasse di veicoli, e che ne sia stato deciso un accurato monitoraggio. Brindisi merita rispetto per il dispositivo di soccorso messo in campo in questi giorni, e non può essere considerata un deposito di relitti. Quello della Norman Atlantic, terminati gli accertamenti investigativi e peritali, deve essere rimosso dal porto e condotto alla demolizione altrove, come è stato fatto per Costa Concordia (Nella foto, lo scivolo costato la vita ad uno dei passeggeri greci).

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