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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Concorso, per il vigile escluso peculato

CELLINO S. MARCO - Esclusa l’ipotesi di peculato, gli atti tornano in procura e si riparte dalle indagini preliminari per Ferruccio Martina, il vigile urbano di Cellino San Marco che fu posto ai domiciliari.

CELLINO S. MARCO - Esclusa l’ipotesi di peculato, gli atti tornano in procura e si riparte dalle indagini preliminari per Ferruccio Martina, il vigile urbano di Cellino San Marco che fu posto ai domiciliari su ordinanza di custodia cautelare il 17 luglio 2013 dalla Guardia di Finanza per presunti abusi nell’ambito del concorso per comandante di cui risultava vincitore.

Si alleggerisce il carico, dunque per il pubblico ufficiale reo confesso, difeso dall’avvocato Vito Epifani, che aveva presentato la laurea della sorella per partecipare alle selezioni. Oggi l’udienza preliminare dinanzi al gup Paola Liaci che, non ritenendo che sussistesse l’accusa di peculato, ha disposto la trasmissione degli atti al pm Antonio Costantini, il titolare del fascicolo. Martina, in sede di interrogatorio di garanzia, proprio al fianco dell’avvocato Epifani, aveva ammesso ogni addebito e collaborato con gli inquirenti per le ricostruzioni di quanto avvenuto nelle fasi preliminari del concorso per comandante a Cellino San Marco. Era stato quindi scarcerato.

Secondo quanto fu accertato dalla Guardia di Finanza aveva presentato la laurea in Scienze politiche della sorella, mentre egli risultava iscritto alla facoltà di Scienze sociali per la cooperazione fino all’anno accademico 2006 – 2007. Aveva dichiarato di non essere a conoscenza di procedimenti penali a suo carico nonostante avesse ricevuto e occultato un decreto penale di condanna e un decreto di citazione a giudizio per due distinte inchieste della procura di Lecce che lo riguardavano.

Le indagini a suo carico sono partite a novembre del 2012 su disposizione della Procura della Repubblica di Brindisi, dove sarebbe giunta qualche segnalazione circa l’irregolarità delle procedure di selezione. I militari della tenenza della Guardia di Finanza di San Pietro Vernotico, coordinati dal luogotenente Alfredo Proto, hanno così acquisito tutta la documentazione relativa alla “procedura pubblica di concorso per la selezione di due unità di personale, con riserva di posti al 50 per cento per il personale interno, a tempo pieno e determinato, della categoria D1 con profilo professionale di Istruttore direttivo specialistica di vigilanza, presso l’ente comunale di Cellino San Marco”, scoprendo che Ferruccio Martina era l’unico candidato ammesso a partecipare alla selezione per il posto riservato ai candidati interni.

L’altra candidata era stata esclusa poiché la laurea posseduta non rientrava tra quelle ammesse al bando. Tra i diversi requisiti richiesti, infatti, è previsto il possesso della “laurea di primo livello o superiore in materie tecnico giuridiche”. La graduatoria è stata resa nota il 2 dicembre del 2012. Ferruccio Martina, in assenza di ulteriori concorrenti, era il vincitore del concorso. L’esclusione dell’ipotesi di peculato potrebbe garantire a Ferruccio Martina la permanenza in seno alla polizia municipale seppur, naturalmente, senza il ruolo di coordinamento che gli sarebbe spettato di diritto da vincitore di concorso, se non vi fossero state anomalie finite sotto la lente della magistratura.

 

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