Ossessionato dalla gelosia ha perseguitato per mesi la ex: condannato
Condannato a un anno e sei mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena. E' ritenuto responsabile di atti persecutori e danneggiamento
SAN DONACI – Condannato a un anno e sei mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena un uomo di San Donaci ritenuto responsabile di atti persecutori e danneggiamento nei confronti della ex compagna convivente.
I fatti di cui è accusato si sono verificati lo scorso anno a partire dalla separazione tra i due che risale a giugno del 2018. Non accettando la fine della relazione ha perseguitato la donna tanto da provocarle stati d’ansia e paure.
“Con condotte reiterate e ripetute nel tempo, la molestava così da impedire alla stessa il sereno svolgimento delle quotidiane attività, cagionandole un perdurante e grave stato d’ansia e paura, nonché un fondato timore per la propria incolumità, tanto da costringerla a sporgere diverse denunce-querele, a chiedere aiuto al Centro Antiviolenza di Lecce, nonché, a modificare le proprie abitudini di vita”, si legge nella sentenza di condanna.
Ossessionato dalla gelosia, l’ha perseguitata per mesi. Offese e insulti sia al telefono che sotto casa pedinamenti. In un’occasione quando la donna si è rifugiata in casa per la paura, con un oggetto appuntito le ha danneggiato l’auto, graffiandone una fiancata, poi ha tentato di sfondare la porta con calci e pugni.
In un’altra occasione, per allontanarlo, si è reso necessario l’intervento dei carabinieri. Erano le 13 di un giorno di dicembre, poche ore dopo in serata è tornato alla carica: l’ha inseguita con la sua auto e le ha nuovamente danneggiato la vettura, in questa occasione ha urlato “vecchia tardona…fracica…così impari!!”.
Stesso comportamento pochi giorni dopo. “In molte occasioni offendeva l’onore e il decoro della ex compagna proferendole le testuali parole: “puttana…fai la vita…sei una tardona….tela fai con tutti…sei la barzelletta dello scalo” ed altre dello tenore. La molestava mediante continui appostamenti con cadenza giornaliera davanti l’ingresso dell’abitazione, al fine di osservare tutti gli spostamenti della ex compagna”.