Condannato a 14 anni di carcere era latitante da agosto scorso: preso dalla polizia
Con una operazione congiunta gli agenti del Commissariato di Manduria e della locale Squadra Mobile con l'ausilio dei colleghi della sezione Volante, hanno arrestato il 51enne latitante brindisino Daniele D'Amore. Arrestato anche il complice
BRINDISI - Alle prime ore della notte tra ieri e oggi sabato 28 gennaio, con una operazione congiunta gli agenti del Commissariato di Manduria e della locale Squadra Mobile con l’ausilio dei colleghi della sezione Volante, hanno arrestato il 51enne latitante originario del Brindisino Daniele D'Amore.
Il latitante, legato ad una frangia della “Sacra Corona Unita” di Torre Santa Susanna facente capo al “clan Bruno”, nell’ambito dell’operazione della Polizia di Stato “Scacco alla Torre” era stato condannato alla pena di 14 anni e sei mesi di reclusione per associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e doveva ancora scontare la pena residua di 7 anni. Lo scorso agosto si era allontanato dalla sua abitazione, dove era in regime degli arresti domiciliari, sottraendosi di fatto alla detenzione in carcere.
I poliziotti che già da tempo erano sulle tracce del 51enne ricercato, intorno all’una della notte scorsa lo hanno intercettato a bordo di una Ford Focus mentre insieme ad un'altra persona, che era alla guida dell’auto, percorreva la Ss7 in direzione Taranto. Nel frangente sono stati fermati anche altre tre persone che a bordo di una Lancia Delta, a mo’ di staffetta, precedevano La Ford Focus del ricercato. Condotti tutti negli uffici della Questura il pregiudicato brindisino che era in possesso anche carta d’identità valida per l’espatrio falsa, e la persona che viaggiava con lui, manduriano di 40 anni accusato di procurata inosservanza di pena sono stati arrestati. Le altre tre persone, tutti originarie di Manduria, sono state denunciate.