rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Operazione "Uragano": quattro brindisini in carcere per scontare la pena

Andrea Baglivo, Cosimo D’Alema, Maurizio Andriani, Andrea Sgura condannati associazione finalizzata al traffico di droga

BRINDISI – La giustizia presenta il conto a quattro persone condannate al termine dell'iter giudiziario scaturito dall’operazione Uragano. Un ordine di esecuzione per la carcerazione è stato emesso a carico dei brindisini: Andrea Baglivo, 53 anni, per la parte residua di una pena pari a 14 anni, 8 mesi e 20 giorni di reclusione; Cosimo D’Alema, 52 anni, per la parte residua di una pena pari a 10 anni e 6 mesi di reclusione; Maurizio Andriani, 54enne anni, deve espiare la pena di 7 anni di reclusione; Andrea Sgura, 25 anni, deve espiare la parte residua di una pena di 4anni, 5 mesi e 10 giorni di reclusione.

I provvedimenti restrittivi sono stati notificati dai carabinieri della locale stazione. Tutti e quattro gli arrestati, condannati riconosciuti colpevoli di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, sono stati condotti in carcere.

L’inchiesta “Uragano” è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce e ha riguardato tre gruppi dediti al traffico di sostanze stupefacenti del tipo hashish, marijuana e cocaina, operanti a Brindisi, San Pietro Vernotico e Oria, anche con ramificazioni fuori dalla provincia, grazie alla presenza di persone originarie del Brindisino, che si erano stabilite in Friuli Venezia Giulia e in Emilia Romagna.

Diverse decine i soggetti arrestati colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere; tutti nell’ambito dei rispettivi sodalizi avevano ruoli e attribuzioni ben determinati sia di comando sia di coordinamento. Rilevanti le condanne a carico dei responsabili dell’illecita attività riconosciuti colpevoli dei reati commessi nell’arco temporale che va dal 2011 al 2012.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Operazione "Uragano": quattro brindisini in carcere per scontare la pena

BrindisiReport è in caricamento