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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Droga introdotta nel carcere di Brindisi: un'assoluzione e otto condanne

Emessa la sentenza al termine di un processo con rito abbreviato celebrato nei confronti di nove persone. Si va da una pena massima pari a tre anni e sei mesi di reclusione a una minima di un anno e quattro mesi. Le indagini furono condotte dai carabinieri, con la collaborazione della Polizia penitenziaria

BRINDISI - Un’assoluzione e otto condanne. Questo l’esito del processo con rito abbreviato scaturito da un’inchiesta su alcuni tentativi di introdurre hascisc e cocaina fra le mura della casa circondariale di Brindisi situata in via Appia. La sentenza è stata emessa nella giornata di ieri (martedì 20 settembre) dal gup del tribunale di Brindisi, Barbara Nestore. 

L’unico assolto è il 41enne Giovanni Torsello, di Brindisi, difeso dall’avvocato Giuseppe Guastella. Queste le pene inflitte agli altri imputati: Giorgio Picca, 36 anni, di Bari, tre anni e sei mesi di reclusione; Michael Profeta, 26 anni, di Bari, due anni e otto mesi di reclusione; Bartolomeo Abiuso, 33 anni, di Fasano, due anni di reclusione; Antonio Dell’Era, 46 anni, di Noicattaro (Bari), due anni di reclusione; Massimiliano Livera, 25 anni, di Brindisi, due anni di reclusione; Danilo Scapecchi, 30 anni, di Brindisi; due anni di reclusione; Francesco Pinto, 26 anni, di Mola di Bari, un anno e quattro mesi di reclusione con sospensione della pena; Emanuela Scalese, 25 anni, di Gravina di Puglia (Bari), un anno e quattro mesi di reclusione. 

Fanno parte del collegio difensivo gli avvocati Laura Beltrami, Giacomo Serio, Umberto Sforza e Francesco Gentile. 

Complessivamente sono 12 le persone coinvolte nell’inchiesta coordinata dalla Procura di Brindisi che lo scorso 21 gennaio sfociò nell’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare. Due indagati furono condotti in carcere. Altri cinque furono sottoposti ai domiciliari. Per i restanti cinque indagati fu disposta la misura dell’obbligo di dimora. 

Sono tre i tentativi di introduzione di droga in carcere sventati dalla penitenziaria. Il 3 dicembre 2020, venne sequestrata all’interno delle mura dell’istituto detentivo situato in via Appia un flacone di shampoo contenente 4,77 grammi di hascisc. Il 24 dicembre 2020, sempre all’interno delle mura di cinta, fu intercettato un pacchetto di sigarette contenente due involucri in cellophane con all’interno rispettivamente 3,96 e 4,06 grammi di hascisc, oltre a un terzo involucro di cellophane contenente 6,35 grammi di cocaina. Il 7 gennaio 2021, su segnalazione dei carabinieri, gli agenti ritrovarono un involucro in cui erano stati nascosti due microtelefonini cellulari e 29 grammi di hascisc. Inoltre il 6 gennaio 2021 fu lanciato all’interno del carcere un pacco contenente due microtelefoni cellulari e 30 grammi di hascisc.

Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo del reparto operativo di Brindisi, con la collaborazione della polizia penitenziaria di Brindisi. 

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