rotate-mobile
Cronaca

Condizioni stragista "da approfondire"

LECCE - “Lo stato di salute di Giovanni Vantaggiato merita approfondimenti”. E’ quanto emerge dopo la visita eseguita questa mattina dal medico legale Alberto Tortorella nel carcere di Lecce, su incarico del gip Ines Casciaro. Lo stragista della Morvillo, a quanto pare, rifiuta il cibo da qualche giorno ed è quindi molto dimagrito. Per questa ragione il giudice per le indagini preliminari che ne convalidò il fermo il 9 giugno scorso, ha disposto lunedì che venissero eseguiti accertamenti di tipo sanitario per valutare un eventuale trasferimento dal carcere di Borgo San Nicola, dove il 68enne di Copertino è ristretto in regime di isolamento, in una struttura meglio attrezzata.

LECCE - “Lo stato di salute di Giovanni Vantaggiato merita approfondimenti”. E’ quanto emerge dopo la visita eseguita questa mattina dal medico legale Alberto Tortorella nel carcere di Lecce, su incarico del gip Ines Casciaro. Lo stragista della Morvillo, a quanto pare, rifiuta il cibo da qualche giorno ed è quindi molto dimagrito. Per questa ragione il giudice per le indagini preliminari che ne convalidò il fermo il 9 giugno scorso, ha disposto lunedì che venissero eseguiti accertamenti di tipo sanitario per valutare un eventuale trasferimento dal carcere di Borgo San Nicola, dove il 68enne di Copertino è ristretto in regime di isolamento, in una struttura meglio attrezzata.

Alberto Tortorella, incaricato lunedì scorso dal gip di Lecce Ines Casciaro di verificare le condizionidello stragista reo confesso che si trova in isolamento dal 6 giugno scorso, si esprimerà nei prossimi giorni sulla compatibilità delle condizioni dell’uomo con il regime detentivo cui è sottoposto. Stando a quanto ha riferito l’avvocato Franco Orlando, legale dell’attentatore reo confesso che il 19 maggio avrebbe posizionato tre bombole di gas e le avrebbe fatte esplodere davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, provocando la morte di Melissa Bassi e il ferimento di altre nove studentesse, Vantaggiato “mangia pochissimo, rifiuta le terapie e versa in uno stato di enorme prostrazione”.

Vantaggiato può incontrare i famigliari una volta alla settimana e di solito, nella sala colloqui di Borgo San Nicola, oltre al suo avvocato Franco Orlando e al criminologo (consulente della difesa) Francesco Bruno, si reca la moglie, Giuseppina Marchello, titolare della ditta di carburanti di cui l’uomo è di fatto il gestore.

Stanno per essere chiuse sia le indagini sulla strage aggravata dalla finalità terroristica, affidate alla Dda di Lecce, quanto quelle sul tentato omicidio del 2008 a Torre Santa Susanna, su cui indaga il sostituto procuratore di Brindisi Milto De Nozza. Venerdì prossimo il legale di Vantaggiato si recherà in carcere per incontrare l’indagato.

Non è escluso che il legale decida di formulare richiesta di incidente probatorio, una volta ottenuti gli esiti delle consulenze affidate al criminologo Francesco Bruno. Sono invece già in possesso dei magistrati della Dda di Lecce gli esiti delle perizie del Ris e della Scientifica: si tratta di una relazione di 4.800 pagine in cui viene confermato che gli ordigni fabbricati da Vantaggiato erano composti da nitrato d’ammonio, oltre che da zolfo e polvere di carbone, così come “Vanni” aveva raccontato ai pm negli interrogatori immediatamente successivi alla cattura.

Il medico legale ha 15 giorni di tempo per consegnare al gip il proprio parere dettagliato sullo stato di salute del killer di Melissa. Sembra inverosimile l’ipotesi di un’attenuazione della misura cautelare, più probabile però, in caso di necessità, il trasferimento in altro luogo, ma pur sempre dietro le sbarre.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Condizioni stragista "da approfondire"

BrindisiReport è in caricamento