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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Consales: "Anno della svolta per la Multiservizi, non è da privatizzare"

Il sindaco Consales ha risposto con una nota stampa all'analisi sulla situazione delle società partecipate redatta dal gruppo "Per la sinistra, che riunisce iscritti ed esponenti della minoranza del Partito democratico di Brindisi. Il primo cittadino si dice contrario all'ipotesi di mettere sul mercato le partecipate

BRINDISI – Il sindaco Consales ha risposto con una nota stampa all’analisi sulla situazione delle società partecipate redatta dal gruppo “Per la sinistra", che riunisce iscritti ed esponenti della minoranza del Partito democratico di Brindisi. Il primo cittadino si dice contrario all’ipotesi di mettere sul mercato le partecipate e rimarca i buoni risultati conseguiti di recente nella gestione della Multiservizi. 

Si riporta di seguito l’intervento di Consales.

“Ho letto con attenzione l’intervento del gruppo ‘Per la sinistra’ riguardante il riordino delle società partecipate e sono costretto ad evidenziare una serie di inesattezze che rischiano di diventare fuorvianti per una corretta valutazione da parte dei cittadini-lettori”.

“Sarebbe bastato valutare con più attenzione il lavoro in corso ormai da mesi a Palazzo di Città – aggiunge il primo cittadino – per rendersi conto che la situazione delle nostre società in house è tutt’altro che disperata e che, pertanto, ci sono tutte le condizioni per ‘salvarle’. E tutto questo, si badi bene, non va ad incidere sulle ‘tasche’ dei cittadini visto che è in atto una duplice azione che sta producendo effetti assai benefici. Partiamo dall’Azienda Farmaceutica che si è trasformata, durante il nostro mandato amministrativo, da costosa ‘palla al piede’ ad una autentica risorsa per l’ente locale, capace di produrre utili e, allo stesso tempo, di offrire servizi sociali ai cittadini. Resta positivo anche il giudizio sulla società Energeko, nonostante si renda necessaria e non più procrastinabile l’applicazione del contratto ‘global service’ ai dipendenti, in maniera tale da efficientarne le prestazioni.

E’ sin troppo evidente, in ogni caso, che le maggiori attenzioni, durante la seduta consiliare di giovedì, saranno rivolte al futuro della società Brindisi Multiservizi. Come è ben noto, l’Amministrazione Comunale sostiene con forza e determinazione la scelta di non privatizzare questa società per il duplice obiettivo di non disperdere le potenzialità di una ‘partecipata’ in grado di operare a così largo spettro e di non mettere a rischio il futuro occupazionale di 170 lavoratori. L’azione posta in essere dal sottoscritto dopo la nomina del nuovo amministratore, l’avv. Francesco Trane, è stata quella di ridurre considerevolmente i costi di gestione della società, di efficientare la macchina organizzativa, di utilizzare appieno le potenzialità della forza lavoro attraverso una graduale ma costante eliminazione di posizioni di privilegio, di ridurre la percentuale di assenze per malattia, di eliminare il ricorso (che in passato era una prassi) allo strumento del subappalto, di utilizzare le gare per l’acquisto di materie prime e di cassare del tutto lo strano ricorso al ‘rimborso spese’ che negli anni ha provocato danni notevoli alle casse della Multiservizi. Grazie a tutto questo, così come grazie a nuove commesse assegnate alla nostra più grande società partecipata (il nuovo mercato coperto cittadino e, nei prossimi giorni, il canile comunale, i lavori di manutenzione straordinaria della viabilità della zona industriale e nuove importanti aree di parcheggio), il 2015 si prospetta come l’anno della svolta, con il chiaro intento di riportare i conti in pareggio". 

"A tal proposito – aggiunge il Sindaco Consales – devo contestare la ricostruzione fatta dal gruppo ‘Per la sinistra’. Contrariamente a quanto affermato nella nota-stampa, infatti, le perdite del 2011 sono state totalmente ripianate, mentre per le perdite degli anni 2012 e 2013 il Comune di Brindisi ha versato nelle casse della Multiservizi 1.500.000 euro in contanti ed ha conferito un immobile del valore di circa 1.700.000 euro. In tal modo la società è stata totalmente ricapitalizzata ed allo stato attuale ha solo i debiti della gestione corrente. Si tratta, pertanto, di una società tutt’altro che decotta e che si sta predisponendo a raccogliere le sfide che impone un momento così delicato per la parte ‘pubblica’ del Paese. Quanto a ciò che è accaduto in passato, invece, è ben noto a tutti (ma forse non agli estensori della nota) che è stato azionato il giudizio di responsabilità nei confronti degli amministratori proprio allo scopo di fare chiarezza su eventuali responsabilità". 

"Sulla base di tali elementi, riteniamo che la dismissione della Multiservizi non sia da tenere in alcuna considerazione, anche se si dovesse prospettare una poco probabile applicazione della clausola sociale per il personale.  Andiamo avanti, quindi, senza giochi contabili e con la consapevolezza che una politica di rigore e l’efficientamento gestionale, in uno con idee chiare negli affidamenti di servizi da parte dell’Amministrazione Comunale, potrà rappresentare la migliore garanzia per il futuro della Multiservizi”.

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