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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Sindaco e castello: liti pure in crociera

BRINDISI – Il sindaco Mimmo Consales non riesce a staccarsi da Facebook neanche quando è in vacanza. Pur partito per una crociera nei Paesi del Nord Europa, anche a Ferragosto ha voluto pubblicare sul suo profilo un messaggio di “buon Ferragosto” ai 5.352 amici che lo seguono sul social network. Poi è scomparso e ha davvero staccato la spina. Meno male, perché altrimenti rischiava di trascorrere le vacanze attaccato al suo fedele iPad, a litigare con quanti criticano qualche scelta amministrativa.

BRINDISI – Il sindaco Mimmo Consales non riesce a staccarsi da Facebook neanche quando è in vacanza. Pur partito per una crociera nei Paesi del Nord Europa, anche a Ferragosto ha voluto pubblicare sul suo profilo un messaggio di “buon Ferragosto” ai 5.352 amici che lo seguono sul social network. Poi è scomparso e ha davvero staccato la spina. Meno male, perché altrimenti rischiava di trascorrere le vacanze attaccato al suo fedele iPad, a litigare con quanti criticano qualche scelta amministrativa.

Martedì, vigilia di Ferragosto, per esempio, il primo cittadino aveva pubblicato questo post alle 14.38: «Tutto si può migliorare nella vita. Ma pensare di utilizzare il Castello anche per qualcosa di diverso dal cimitero dell'incuria lo trovo confortante e positivo. La dobbiamo smettere con questo disfattismo che ha distrutto Brindisi. E basta!».

Consales ha ricevuto tanti elogi: la musica nel maniero è piaciuta a tanti, specie ai più giovani, ma c’erano anche tanti critici, ai quali non è andata giù proprio la chiusura dell’intervento, quel “E basta!” che sembrava voler porre fine ad ogni dibattito sulla scelta di concedere il castello per una serata di discoteca. Chi ha criticato Consales apertamente, ha avuto pan per focaccia.

Alle 14.43 Sandro Lo Scippatore di Emozioni ha scritto «E chiudi il corso allora, se dobbiamo parlare di disfattismo!», stendendo poi ombre ripavimentazione del corso. La replica del sindaco è giunta dopo 4 minuti: «Sandro lo squallore dei tuoi commenti non merita repliche. Dispiace molto che ci sia un sindaco non interessato agli affari vero? Rassegnati...».

Alle 15.01 tocca a Franco Solazzo: «Mimmo non capisco queste prese di posizioni nei confronti di coloro che comunque esprimono una loro idea per le decisioni che prende l'amministrazione. Non è giusto che si gradiscono solo i complimenti e se questi non arrivano si viene tacciati di disfattismo. Io ho solo detto che ci sono tanti modi per utilizzare il Castello, come può essere una premiazione, come può essere la fiera del libro etc, non ho detto che bisogna lasciarlo abbandonato. Ma criticare il far pagare l'ingresso, i disagi nel parcheggio, il dover percorrere centinaia di metri al buio non significa essere disfattisti. Se vuoi solo consensi vuol dire che non scriverò più sulla bacheca e leggerai solo i commenti che collimano esattamente con il tuo modo di vedere. Io rimarrò sempre libero di esprimere il mio pensiero. Ti saluto».

Sulla stessa linea Alma Ingrosso: «Sono d'accordo con Franco, sindaco non puoi solo accettare i consensi, forse si cresce meglio tutti se si accetta con serenità la critica. Sei il primo cittadino e tutti dovrebbero essere ascoltati, questa è la crescita di una città».

Ma a far perdere le staffe al sindaco è il post di Antonio Carito, pubblicato alle 15.55: «Caro Consales, ora francamente stai esagerando con la tua arroganza e spocchia. Se non vuoi critiche non scrivere su Facebook, ma se lo fai accetta il contraddittorio. Sino ad oggi ti sei distinto solo per provvedimenti alquanto "discutibili" , hai costituito una Giunta su cui è meglio stendere un velo pietoso, la tua stessa maggioranza nell'ultimo consiglio comunale ti ha inviato un messaggio "molto chiaro" e che non si è per nulla rimangiato. Hai problemi "veri" da affrontare e da questi tu stai scappando o quanto meno sorvolando. Una curiosità, ci dici a chiare lettere il legame di parentela di uno degli organizzatori (serata discoteca al castello) con un noto politico (della tua maggioranza)? Goditi la vancanza, ma non ci rovinare le nostre (in città) con le tue inadeguate e bambinoidi risposte».

Passa un’ora, e arriva la risposta del sindaco, abbastanza adirato: «Per Carito. Ho solo una risposta per te. Sei un povero represso. Diversamente non reagiresti cosi. Io accetto critiche da tutti. Ben vengano anche le tue. Ma io dirò sempre la mia. Uno degli organizzatori è il figlio di un politico. E con questo? Non ho dato io le autorizzazioni. Ma lo avrei fatto ugualmente perché la cultura del sospetto mi ha rotto le scatole ed ha fatto sprofondare Brindisi nel disastro il cui si trova da anni. Per cui rassegnati caro Antonio. La città ha voltato pagina...». In realtà l’autorizzazione l’ha data la commissione comunale.

Controreplica di Carito: «Grazie Mimmo Consales, hai confermato ciò che avevo scritto, sei spocchioso e arrogante e con il vizietto di non rispondere mai nel merito delle questioni. Tanti auguri per il tuo percorso, io sono quello di sempre, tu sei cambiato , ma questo è affar tuo e della tua coscienza. Buona vacanza, io perdono sempre gli amici, primo o poi l'ubriacatura ti passerà».

Dopo il botta e risposta, ancora tanti post di sostegno per il sindaco, poi interviene pure l’ex presidente della Provincia, Nicola Frugis: «Mimmo, non ti voglio contestare ma se penso che ho sudato per recuperare 21 miliardi di vecchie lire per recuperare il Castello e l'Opera a Corno, convinto di poterli utilizzare per uno scopo che desse lustro alla città… Io avevo proposto la cittadella degli sport nautici, una sorta di centro acquatico nazionale, e francamente vederlo ridotto a caciara mi duole il cuore, non so cosa dirti, vai avanti cosi finché puoi, può darsi che tu abbia ragione anche se io non condivido».

Sandro Trane, dipendente della Bms, si sofferma su un altro aspetto della questione disco-castello: «Io guido la squadra che ha ripulito il Castello dopo questa "festa", due parole: tanta merda. Giusto o non giusto una cosa è sicura, lo schifo che abbiamo trovato era degno di una topaia e scusate il termine ma ho un groppone in gola dico a chi ha lasciato questo schifo un vaff… con tutto il cuore».

Tutto questo accadeva il 14 agosto. Il 15 è stato tranquillo. Oggi, 16 agosto, il sindaco non è ancora comparso su Facebook. Giornata tranquilla per tutti.

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