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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Consales: “Esposto in Procura su case assegnate senza graduatoria a Brindisi”

L'ex sindaco, accusato di corruzione, denuncia al pm la gestione dell'ufficio Casa del Comune: "Roma quisquiglia rispetto a noi, qui centinaia di alloggi senza affitto con danni milionari per l'Ente". Denunciata anche la coop dell'ex consigliere Pennetta. Ordinanza di arresto trasmessa a Corte dei Conti e Anac

BRINDISI – “Ho consegnato un esposto al Procuratore della Repubblica sulla gestione dell’ufficio casa del Comune: la vicenda delle case popolari a Roma è una quisquiglia rispetto a quello che è successo a Brindisi dove gli alloggi sono stati assegnati senza graduatoria per anni, né sono stati pagati gli affitti con danni per l’Ente”.

IL PM GIUSEPPE DE NOZZA E SAVINA TOSCANI-2A scrivere quella denuncia è stato Mimmo Consales, ex sindaco di Brindisi, indagato a piede libero per corruzione nel filone dei rifiuti, con riferimento all’impianto di Cdr affidato in gestione alla società Nubile di Luca Screti, l’imprenditore di San Pietro Vernotico che ha confessato il pagamento di una tangente in favore dell’ex primo cittadino. E ha confermato la tesi della Procura, secondo cui  quella provvista, alimentata da prelievi sul suo conto corrente personale, sarebbe servita al pagamento dei debiti pregressi che Consales aveva con Equitalia.

Si scopre oggi, leggendo il verbale dell’unico interrogatorio reso da Consales al pm Giuseppe De Nozza (nella foto con la collega Savina Toscani, ora trasferita a Bari) che è pronto a chiedere il secondo processo per l’ex sindaco, dopo quelle legato ai filoni News ed Equitalia, che proprio il sindaco chiese l’intervento della Procura dopo aver visto e appreso di situazioni poco se non affatto chiare relative all’ufficio Patrimonio e Casa dell’Amministrazione comunale.

L’ex sindaco si recò dal procuratore capo, Marco Dinapoli, che con De Nozza ha firmato gli avvisi di chiusura indagine a suo carico: “Ho smontato l’ufficio, ho dovuto sostenere sette ricorsi a giudizi di tutti i tipi da parte dei ricorrenti, con resistenze da parte del segretario generale e degli uffici per smontare questo reparto che ancora non funziona”, si legge nel verbale a pagina 144, firmato alla presenza del suo difensore di fiducia, Massimo Manfreda. Consales ha spiegato le motivazioni alla base della sua decisione di sporgere denuncia: “Case assegnate senza ricorrere alla graduatoria per ani, per anni e centinaia di case senza contratto di affitto volutamente, locali commerciali senza contratto, danno per le casse del Comune per milioni di euro. Non si muove foglia”.

“Le dico l’ultima dottore (rivolgendosi al pm che lo accusa, ndr), fatta pochi giorni prima, ma non ho fatto in tempo a fare una verifica: riguarda il Negroamaro Wine Festival, Abaco emette una cartella di 60mila euro nei confronti della Fondazione, contemporaneamente la Ragioneria senza fare istruttoria della verifica dell’avvenuto pagamento delle fatture da parte dei fornitori, liquida con determina di Zizzi ad agosto 90mila euro. La determina non viene pubblicata, chissà come mai salta, ho scritto due volte al segretario generale e ho chiesto provvedimenti disciplinari”. Il dirigente citato dall’ex sindaco, Nicola Zizzi, ora capo di Gabinetto della sindaca Angela Carluccio, ha già fatto sapere di essere a disposizione della procura per tutti i chiarimenti che dovessero essere necessari sull’iter, ritenuto in ogni caso trasparente e imbastito nella legalità.

L'ingresso dell'ufficio Casa-3L’esposto sull’ufficio Casa non sarebbe stato l’unico presentato da Consales che, sempre nello stesso interrogatorio, svela di aver consegnato ai carabinieri una denuncia su una cooperativa a cui il Comune aveva affidato la gestione di attività nel settore dei Servizi sociali. Racconta questa storia sostenendo di aver firmato decine e decine di “carte” scritte non da lui: “Il dottor Del Citerna per un’altra vicenda mi sottolinea ‘guarda che ci sono delle irregolarità nei comportamenti della coop Ferranti Aporti”. Il pm chiede: “Quella di (Giampiero) Pennetta?”. E l’ex sindaco conferma: “Di Pennetta”, facendo riferimento all’ex consigliere comunale, già presidente delle Assise, nonché ricandidato ma non eletto alle ultime elezioni.

“Una serie di irregolarità incredibili e tutto il resto, dobbiamo fare, dobbiamo intervenire assolutamente, mi diceva (Del Citerna, ndr) e io ho detto ‘come no, facciamo un procedimento, mettiamo tutta la documentazione. Lui redige, prepara tre cartelle, alla fine ho firmato e sono andato io dal comandante dei carabinieri oltre un anno e mezzo fa, ma la firma del dirigente non c’è. Io non ho scritto una parola di quella lettera”. Anche Pennetta ha sempre rivendicato la regolarità delle attività della coop che non è a lui intestata, ma riconducibile per lo meno per un periodo di tempo, sino a quando la presidenza è stata della moglie che si è dimessa.

Intanto si apprende che l’ordinanza di arresto a carico di Consales e Screti è stata trasmessa alla Corte dei Conti e all’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, per le determinazioni di competenza. Il che significa che è stato aperto un procedimento per danno erariale conseguenza della condotta di natura corruttiva contestata dalla Procura di Brindisi, su cui si è formato già un giudicato, sia pure cautelare, non essendoci stato ricorso al Tribunale del Riesame.

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