BRINDISI – “I lavoratori non possono essere utilizzati come strumento di pressione”. Il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, manda un messaggio chiaro e diretto alla ditta Nubile. Lo fa al termine di un incontro con una delegazione di dipendenti della ditta, appaltatrice del servizio di gestione del’impianto di Cdr situato sulla strada per Pandi e della discarica di Autigno, avvenuto stamani a palazzo Nervegna. Guidati dal segretario provinciale del sindacato Cobas, Roberto Aprile, i lavoratori hanno manifestato profonda inquietudine per le sorti dei colleghi ai quali non è stato rinnovato il contratto di lavoro scaduto pochi giorni fa.

Sono una decina le persone rimaste a casa, mentre altri 3-4 lavoratori precari sono tuttora impiegati nell’impianto di Cdr. Stando ad alcune indiscrezioni, proprio in giornata la ditta avrebbe lasciato trapelare l’intenzione di rinnovare per un mese il rapporto di lavoro con i dipendenti rimasti a casa. Ma questo non basta a stemperare le tensioni. 

“Ai lavoratori ho ribadito – afferma Consales – anche in veste di presidente dell’Oga, che non è ammissibile alcun ricatto occupazionale. L’organismo che vede insieme tutti i sindaci della provincia di Brindisi si occuperà di questa vicenda il prossimo 24 giugno e sarà valutata la possibilità di giungere anche ad una rescissione contrattuale a causa delle inadempienze contestate nell’ambito di due distinti procedimenti di avvio di risoluzione contrattuale”.

“Stiamo vivendo una fase particolarmente delicata – afferma ancora il Sindaco – ma i lavoratori non possono essere utilizzati come strumento di pressione. Ed è per questo che siamo fermamente convinti a non cedere”.