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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Continuano gli sbarchi di migranti: la Finanza ferma in mare due scafisti

Riprendono gli sbarchi di migranti lungo le coste salentine. Nella mattinata di oggi (31 marzo) i militari della guardia di finanza del Roan di Bari al comando del colonnello Muscarà hanno intercettato al largo delle coste salentine un gommone con un albanese e un greco

LECCE – Continuano gli sbarchi di migranti lungo le coste salentine. Nella mattinata di oggi  (31 marzo) i militari della guardia di finanza del Roan (Reparto operativo aeronavale) di Bari al comando del colonnello Muscarà hanno intercettato al largo delle coste salentine un gommone con un albanese e un greco a bordo che si presume sia coinvolto nello sbarco di una ventina  migranti di nazionalità somala, siriana e iraniana avvenuto poco prima fra Castro e Marina Serra, località marine in provincia di Lecce. Questi sono stati individuati dai carabinieri,  nell’ambito del piano antimmigrazione in vigore nel Leccese. 

Pochi minuti dopo, intorno alle ore 8, sul mare, una motovedetta del Roan, competente per la sorveglianza delle coste pugliesi, supportata da unità del Gruppo Aeronavale di Taranto, che svolge le funzioni di Centro di Coordinamento Locale Frontex per l’operazione “Triton 2016” e di un velivolo spagnolo, attualmente rischierato in Puglia nell’ambito della citata operazione Frontex, ha intercettato, nel tratto di mare antistante Marina Serra, un potente gommone, di oltre 10 metri di lunghezza, con a bordo il greco e l’albanese che tentava di allontanarsi dalla costa. 

I finanzieri sono riusciti a fermare l’unità. Questa, insieme ai due scafisti,  è stata trainata presso gli ormeggi della Sezione Operativa Navale di Otranto per gli accertamenti del caso. 

IL VIDEO DELL'OPERAZIONE

Sono in corso ulteriori approfondimenti sulla posizione dei due fermati. Sarà infatti verificato se i migranti rintracciati siano effettivamente giunti a bordo di quel mezzo e se nell’ambito dello stesso viaggio siano stati sbarcati in località vicine anche altri piccoli gruppi di migranti irregolari. 

Il velivolo impiegato ha condotto una ricognizione a largo raggio per verificare la presenza sul mare di altre imbarcazioni impiegate nell’illecito traffico, al momento con esito negativo, mentre su terra sono in corso ulteriori ricerche tese a rintracciare eventuali altri migranti. 

Viene da chiedersi se l'episodio odierno segni l'inizio di una nuova ondata di sbarchi lungo le coste pugliesi. Con l'inizio della primavera, del resto, si temeva che potessero incrementarsi i viaggi dei trafficanti di esseri umani verso il Salento, alla luce della chiusura della rotta balcanica.

Non si tratta di un fenomeno nuovo per la Puglia, dove da anni ormai avvengono sbarchi di questo tipo. Nella maggior parte dei casi gli extracomunitari che ricorrono ai servizi di scafisti greci, albanesi e brindisini (non è un mistero, come dimostrato dagli arresti effettuati di recente dalla stessa guardia di Finanza, che dopo la fine del contrabbando di sigarette, alcuni contrabbandieri si siano orientati nel settore dell'immigrazione clandestina) hanno un tenore di vita e disponibilità economiche superiori alle media dei profughi che si avventurano in rischiosissime traversate verso le isole greche (partendo dalla Turchia) a bordo di barconi fatiscenti. 

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