E il Comune ora manda i vigili a controllare Ecologica Pugliese
"Sono in corso da questa mattina controlli della Polizia municipale, effettuati in accordo con il settore Ecologia del Comune, sul parco automezzi della Ecologica Pugliese. L’obiettivo è quello di verificare l’efficienza del servizio in relazione al capitolato"
BRINDISI - "Sono in corso da questa mattina controlli della Polizia municipale, effettuati in accordo con il settore Ecologia del Comune, sul parco automezzi della Ecologica Pugliese. L’obiettivo è quello di verificare l’efficienza del servizio in relazione al capitolato. I controlli sono finalizzati ad appurare la presenza dei mezzi sia in strada che nel deposito presso la zona industriale". Lo fa sapere l'amministrazione comunale.
Le verifiche sono tuttavia tardive rispetto ai lunghi, problematici mesi intercorsi dal subentro di Ecologica Pugliese alla Monteco, e si collocano oggettivamente in una fase di contenzioso amministrativo tra Comune e azienda di igiene urbana, destinato probabilmente a non estinguersi con l'arrivo della nuova ditta, la Ecologia Falzarano accompagnato da non pochi dubbi ed interrogativi sollevati da parte delle opposizioni consiliari.
La città continua a restare sporca, mentre si avvicina l'apertura della stagione crocieristica. Ammesso che il subentro della Ecologia Falzarano ad Ecologica Pugliese avvenga senza ulteriori intoppi e rinvii, il periodo di rodaggio della nuova impresa avverrà proprio alla vigilia dell'estate, ed è impossibile ora prevenderne esiti e durata.
L'aspetto più sconcertante della vicenda è che il Comune di Brindisi aveva intrapreso con la precedente amministrazione un contenzioso con Monteco per fare strada all'arrivo di Ecologica Pugliese, con ricorso ad ordinanze contingibili e urgenti dell'allora sindaco Mimmo Consales poi smontate dai giudici amministrativi. Ora il Comune di Brindisi, con in giunta gli allora sostenitori di Consales, è impelagato in cause per liberarsi di Ecologica Pugliese e fare arrivate una nuova impresa.
Risultato di tutto ciò, precarietà del servizio, crollo delle quote di differenziata, aumento vertiginoso della Tari, decoro urbano in condizioni tutt'altro che ottimali, ampi spazi per le manifestazioni di inciviltà, e costi dello stesso servizio elevati per le stesse imprese.
Brindisi non si fa mancare neppure le controversie tra sindaco e struttura dirigenziale per il pagamento, all'insaputa della stessa Angela Carluccio, delle spettanze ai funzionari che hanno prestato servizio per l'Aro/2 su cui pende un contenzioso, e i ritardi ormai cronici nella definizione dei bandi per il gestore unico, e paga anche i ritardi della Regione Puglia nella messa a norma degli impianti di Cdr e della discarica di bacino.