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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Controlli dell'Arma sui luoghi di lavoro: scoperti 6 lavoratori in nero, 9 denunce

Giro di vite dei carabinieri del comando provinciale di Brindisi contro le violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e lo sfruttamento della manodopera in nero. I controlli straordinari su 32 ditte espletati nelle ultime due settimane con il Noe di Lecce e il Nucleo ispettorato del lavoro hanno sortito i seguenti risultati

BRINDISI – Giro di vite dei carabinieri del comando provinciale di Brindisi contro le violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e lo sfruttamento della manodopera in nero. I controlli straordinari su 32 ditte espletati nelle ultime due settimane con il Noe di Lecce e il Nucleo ispettorato del lavoro hanno sortito i seguenti risultati: oltre 11.000 euro di sanzioni amministrative elevate ai danni di 5 ditte, 9 persone denunciate in stato di libertà all’autorità giudiziaria, 113 i lavoratori identificati di cui 6 in nero scoperti, di cui 2 stranieri.

Gli obiettivi principali sono stati i cantieri edili, dove è più facile, a causa dei rischi insiti nella tipologia di lavoro, che accadano incidenti. Ma l’attenzione è stata rivolta anche ad attività commerciali e imprese di lavorazione di tipo industriale.

La maggior parte delle violazioni riscontrate hanno riguardato la sicurezza negli ambienti di lavoro, in particolare l’omessa predisposizione della cassetta di pronto soccorso obbligatoria, l’omessa installazione delle protezioni obbligatorie, l’omessa sorveglianza sanitaria, l’omessa predisposizione di protezioni “alta quota” (per i lavori eseguiti su impalcature).

All’interno di un’attività commerciale, gestita da un cittadino di origine asiatica, è stata riscontrata la presenza di numerose telecamere di controllo istallate senza l’accordo previsto con le rappresentanze sindacali, nonché la presenza di un lavoratore in nero e la violazione di più norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Durante il controllo a una lavanderia industriale si è proceduto al sequestro dell’area poiché è stato accertato che le macchine operatrici sversavano le acque prodotte direttamente nel sistema fognario.

Infine durante il controllo a un cantiere edile ditta a San Vito dei Normanni è stata riscontrato che la ditta non aveva predisposto le protezioni di sicurezza del solaio dell’impalcatura con evidenti rischi anche per i cittadini.

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