Accurati controlli di sicurezza per l'apertura della Porta Santa a Brindisi

BRINDISI - Controlli di sicurezza accurati, attorno a piazza Duomo a Brindisi, per l'apertura della Porta Santa in contemporanea a alle cerimonie svoltesi in tutte le altre città italiane per l'avvio del Giubileo delle diocesi, secondo il calendario stabilito dal Vaticano. La polizia stima in 1500 le persone che nel tardo pomeriggio di oggi hanno raggiunto la basilica cattedrale, tutte passate attraverso i protocolli stabiliti dal Viminale per mettere al sicuro da ogni rischio le manifestazioni religiose di questa giornata, che rientravano negli eventi sensibili dopo gli attentati del 13 novembre a Parigi e le minacce del Califfato alla Chiesa cattolica.

Al riparo di un servizio d'ordine impeccabile disposto dalla questura brindisina, con il personale della Digos in prima fila, l'arcivescovo di Brindisi e Ostuni, monsignor Domenico Caliando ha aperto la Porta Santa del duomo, seguito da un fitto corteo di religiosi e fedeli e dalle autorità cittadine. Poi la celebrazione della Messa, con una partecipazione superiore al previsto tanto che ad un certo punto è stata esaurita la scorta di ostie benedette, obbligando i celebranti a predisporne rapidamente un altro quantitivo, intinto nel vino consacrato.

In campo anche le associazioni di volontari e la Protezione civile provinciale e comunale, assieme al personale del 118. Tutte le vie di accesso a piazza Duomo sono state presidiate dalla forze dell'ordine prima e durante la cerimonia, in maniera tale da garantire un monitoraggio costante sia dell'afflusso di persone che dello svolgimento dell'evento. Alla fine anche l'arcivescovo si è complimentato con la polizia per la tutela assicurata con alta professionalità all'apertura della Porta Santa e ai fedeli che vi hanno partecipato.