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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Controlli del Noe sulle cantine vinicole: denunce per scarichi illegali dei reflui

Cantine e oleifici in piena attività in queste settimane, e i carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce, al comando del maggiore Nicola Candido, hanno effettuato una campagna di controlli straordinari presso gli impianti vinicoli

Cantine e oleifici in piena attività in queste settimane, e i carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce, al comando del maggiore Nicola Candido, hanno effettuato una campagna di controlli straordinari presso gli impianti vinicoli organizzata in tutto il territorio nazionale dal comando Carabinieri per la tutela dell’ambiente di Roma. Verificati numerose aziende nelle tre province ionico-salentine (sedici in tutto, un campione significativo), e solo in un terzo dei casi sono state rilevate irregolarità dal punto di vista dei reati ambientali, con sei responsabili denunciati alle procure competenti, mentre dicei controlli non hanno rilevato irregolarità alcuna.

In provincia di Brindisi, a San Donaci, il legale rappresentante di un’azienda vinicola è stato segnalato alla procura della Repubblica per aver illecitamente smaltito i rifiuti speciali prodotti (costituiti da imballaggi in carta e cartone, vetro e filtri per le presse dell’uva) tramite il servizio pubblico di raccolta dei rifiuti solidi urbani  invece che attraverso una impresa specializzata. Nella stessa azienda, inoltre, è stato accertato dai militari del Noe uno scarico di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione, effettuato sversando i rifiuti liquidi di lavorazione su di un terreno agricolo attiguo all’azienda stessa

A Cellino San Marco il legale rappresentante di una cantina vinicola è stato segnalato alla procura della Repubblica per aver effettuato uno scarico di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione, questa volta utilizzando  la rete pubblica delle acque bianche.  Anche a San Pietro Vernotico il legale rappresentante di un’azienda vinicola è stato denunciato per aver indebitamente scaricato il refluo industriale prodotto (costituito da acque reflue non depurate provenienti dal ciclo di produzione) direttamente in un canale interpoderale, risultato imbrattato dai reflui.

Stessi reati ambientali, sostanzialmente anche in provincia di Taranto, dove a Manduria il legale rappresentante di un’azienda vinicola è stato deferito lo scarico di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione. A San Marzano di San Giuseppe presso la sede operativa di un’azienda è stata sequestrata dal Noe un’area di circa 2000 metri quadrati sulla quale era stato realizzato un deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi, costituiti da inerti da demolizioni, plastiche, rifiuti lignei e ferrosi; con conseguente denuncia dell’amministratore dello stabilimento per deposito incontrollato ed attività di gestione illecita di rifiuti.

Infine, in provincia di Lecce, a Guagnano presso una cantina vinicola è stata sottoposta a sequestro una vasca interrata nella quale era stato realizzato un deposito incontrollato di rifiuti allo stato liquido costituiti dalle acque e dai fanghi prodotti dalle operazioni di lavaggio, pulizia e sbucciatura dell’uva.

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