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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Santa Teresa, il finanziamento tarda ad arrivare: convocato consiglio straordinario

Intanto il sindacato Cobas ha incontrato l'assessore regionale al Lavoro, Sebastiano Leo, per affrontare la questione riguardante la discarica di Autigno e l'impianto di Cdr, entrambi sotto sequestro

BRINDISI – Il futuro della società Santa Teresa sarà al centro di un consiglio provinciale straordinario convocato in sessione straordinaria d’urgenza per giovedì prossimo (24 novembre), in prima convocazione, e per il giorno successivo in seconda convocazione. Da tempo si svolgono, con cadenza mensile, consigli provinciali dedicati alle sorti dei circa 120 lavoratori della società in house. Nel corso della prossima seduta, con ogni probabilità verrà affrontata la questione riguardante il finanziamento pari a 350mila euro originariamente stanziato per un programma venatorio che dovrebbe arrivare dalla Provincia. Il condizionale è d’obbligo perché la delibera che dovrebbe sbloccare la somma tarda ad arrivare. 

La situazione è monitorata con attenzione dal segretario provinciale del sindacato Cobas, Roberto Aprile, che lunedì (21 novembre) ha incontrato a Bari l’assessore regionale al Lavoro Sebastiano Leo (foto in basso), per parlare di un altro tema calo sul fronte occupazionale: la sorte degli ex lavoratori della ditta Nubile che prestavano servizio presso l’impianto di Cdr e la discarica di Autigno, siti sotto sequestro nell’ambito di due diverse inchieste condotte dalla Procura di Brindisi. 

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A detta di Aprile “E' necessario un vigoroso intervento della Regione Puglia che sul tema degli impianti di trattamento dei rifiuti ha annunciato da mesi la necessità di riattivare quelli fermi e di costruire quelli già progettati e finanziati”. “Solo così – prosegue il sindacalista - non ci sarebbe più la necessità di inviare i rifiuti oltre regione ed un importante risparmio per le comunità locali”.

Il Sindacato Cobas nel corso dell'incontro “ha sostenuto la centralità della azione della Regione in questa situazione perché ha deciso di prendere in   carico di tutti gli impianti di trattamento dei rifiuti presenti in Puglia, affidando il tutto alla direzione dell'avvocato Gianfranco Grandaliano". “Il territorio brindisino – prosegue Aprile - chiede da una parte la necessaria riattivazione dell’impianto di Cdr e dall’altra la necessaria bonifica della discarica di Autigno, già finanziata con 1,2 milioni di euro”.

A tal proposito, l’assessore Leo e il l’organizzazione sindacale hanno concordato “sulla necessità di una ulteriore riunione a breve alla presenza del sindaco di Brindisi, Angela Carluccio e del responsabile regionale degli impianti del trattamento dei rifiuti, avvocato Grandaliano, per fare il punto della situazione sulla drammatica situazione brindisina”.

“E' fondamentale – si legge ancora nella nota del Cobas - un raccordo tra questioni ambientali e occupazionali che l'assessore Sebastiano Leo rivolgerà come proponimento   in sede di giunta Regionale al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano”.” Il Cobas – conclude Aprile - ritiene necessaria una svolta sul tema dei rifiuti nella Provincia di Brindisi e continuerà a battersi per questo”.
 

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