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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Corruzione, condanna per Fitto

BARI - Una tangente di 500mila euro alla Puglia Prima di Tutto per un appalto da 198 milioni: per questo presunto episodio di corruzione che è stato condannato a 4 anni di reclusione l'ex ministro agli Affari regionali Raffaele Fitto, parlamentare Pdl e già governatore della Regione Puglia.

BARI - Una tangente di 500mila euro alla Puglia Prima di Tutto per un appalto da 198 milioni: per questo presunto episodio di corruzione che è stato condannato a 4 anni di reclusione l'ex ministro agli Affari regionali Raffaele Fitto, parlamentare Pdl e già governatore della Regione Puglia.

Oltre a Fitto, sono stati condannati dal tribunale di Bari altri 13 imputati, tra i quali Giampaolo Angelucci, re delle cliniche romane, editore e immobiliarista al quale i giudici hanno inflitto la pena di 3 anni e 6 mesi per corruzione e illecito finanziamento ai partiti.

Per Fitto il pm Renato Nitti aveva chiesto sei anni e 6 mesi. La condanna dell'ex ministro del governo Berlusconi riguarda i reati di corruzione, illecito finanziamento ai partiti, e un episodio di abuso d'ufficio. Fitto è stato interdetto per cinque anni dai pubblici uffici. Assolto, invece, da tutti gli altri reati contestati tra cui peculato e un altro abuso d'ufficio.

L'accusa aveva chiesto complessivamente 27 condanne. Fitto, che guida la lista del Pdl in Puglia per le elezioni del 24 febbraio prossimo, ha annunciato una conferenza stampa per oggi ma non ha voluto commentare a caldo la sentenza (era presente in aula), pronunciata la notte scorsa dopo 24 ore di camera di consiglio.

La principale vicenda contestata nel processo è un appalto da 198 milioni di euro per la gestione di 11 Rsa, vinto dalla società di Angelucci.

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