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Cronaca

"Il corso aperto sino a dicembre"

BRINDISI - «L'esperimento di riapertura al traffico di Corso Garibaldi durerà almeno fino al 31 dicembre». Lo ha detto il sindaco Mimmo Consales nella conferenza stampa tenuta nel pomeriggio di oggi, alla vigilia del fatidico giorno, fissato per lunedì 9 luglio. Ma non è stata questa l'unica novità emersa durante l'incontro con i giornalisti: il sindaco infatti ha deciso di trasformare corso Umberto I in isola pedonale: «Sarà la nostra via Sparano e ne faremo il salotto buono della città, lanciando un concorso di idee per il suo arredo urbano, riservato a professionisti brindisini». Dunque la città avrà presto due zone off-limits per le auto: corso Umberto I (collegato a piazza Vittoria) ed il lungomare Regina Margherita, dove una parte del cantiere attualmente aperto per gli scavi dovrebbe chiudere «nel giro di qualche settimana, quanto meno nel tratto che va da Palazzo Montenegro alla scalinata della Colonna romana».

BRINDISI - «L'esperimento di riapertura al traffico di Corso Garibaldi durerà almeno fino al 31 dicembre». Lo ha detto il sindaco Mimmo Consales nella conferenza stampa tenuta nel pomeriggio di oggi, alla vigilia del fatidico giorno, fissato per lunedì 9 luglio. Ma non è stata questa l'unica novità emersa durante l'incontro con i giornalisti: il sindaco infatti ha deciso di trasformare corso Umberto I in isola pedonale: «Sarà la nostra via Sparano e ne faremo il salotto buono della città, lanciando un concorso di idee per il suo arredo urbano, riservato a professionisti brindisini». Dunque la città avrà presto due zone off-limits per le auto: corso Umberto I (collegato a piazza Vittoria) ed il lungomare Regina Margherita, dove una parte del cantiere attualmente aperto per gli scavi dovrebbe chiudere «nel giro di qualche settimana, quanto meno nel tratto che va da Palazzo Montenegro alla scalinata della Colonna romana».

Consales ha avuto parole di comprensione per i 4.000 cittadini che hanno firmato al petizione contro la riapertura di corso Garibaldi: «Rispetto tutte le opinioni, ma una Ztl come quella esistente, con 3218 permessi di transito, è una Ztl burla. Una cosa è certa: non si può dare a questa nostra decisione una chiave politica. Nè credo che il governo della città possa essere determinato dalla piazza, perché allora domani a causa di una raccolta firme potrei essere costretto a chiudere la centrale Enel di Cerano». Il primo cittadino è contro chi pensa che «sia meglio non fare niente per non sbagliare», e se poi, malauguratamente, l'esperimento dovesse andare malissimo, «tornerò sui miei passi, ma di certo non si potrà dire che avremo buttato soldi al vento, perché le fioriere, le piante e la segnaletica saranno riutilizzate in altro modo».

Il sindaco ribadisce che la decisione di riaprire il corso non è a favore dei commercianti, ma è finalizzata a gestire meglio il traffico e agevolare l'accesso alle aree di parcheggio. Però Consales trova qualche consenso anche tra quanti pensano che qualcosa per i commercianti di quella strada doveva essere fatta, come l'ex presidente della Provincia Michele Errico: «Penso che in questo momento devastante, qualsiasi cosa che possa dare una speranza alla gente e alle imprese debba essere sperimentata», ha dichiarato il notaio a BrindisiReport.

Da lunedì mattina, allora, di nuovo in auto lungo il corso e sensi invertiti su via Ferrante Fornari, via Carmine, via Mazzini e XX Settembre. Il sindaco ed il comandante della polizia Municipale Teodoro Nigro hanno assicurato tanta pazienza e massima assistenza ai cittadini, ma anche molta fiscalità nel far rispettare gli orari di carico e scarico delle merci: dalle ore 7.30 alle 10.30 e dalle 13.30 alle 17.30. Nel pomeriggio di lunedì i contrari alla riapertura percorreranno la pista ciclabile in bici. E finalmente si inizierà a verificare se l'idea del primo cittadino era buona o cattiva.

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