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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Cresce il disagio dei pendolari

TORCHIAROLO - Cresce il disagio dei pendolari in maniera direttamente proporzionale alle difficoltà del trasporto locale, servizio essenziale minacciato dai tagli governativi e bisognoso di una riorganizzazione, che va progettata e concordata con le aziende partecipate.

TORCHIAROLO - Cresce il disagio dei pendolari in maniera direttamente proporzionale alle difficoltà del trasporto locale, servizio essenziale minacciato dai tagli governativi e bisognoso di una riorganizzazione, che va progettata e concordata dalle aziende partecipate con i soci pubblici. Alle segnalazioni piovute nelle ultime settimane, si aggiunge oggi quella degli studenti pendolari della linea tra i paesi della zona sud e Lecce, altro polo di istituti superiori oltre che universitario.

In 35-40 in più su un bus extraurbano della Stp, ieri mattina, per il mancato invio del secondo pullman che effettua fermate all'Hotel Tiziano e presso l'Itis del capoluogo salentino, con 25 minuti di ritardo all'arrivo dopo un viaggio in piedi nel corridoio o in tre sui sedili da due posti. E un biglietto di andata e ritorno che costa 40 centesimi in più. E la stessa cosa succede tutti i giorni sulla linea che parte alle 12.30 dal capolinea alle spalle del cimitero di Lecce che percorre la 16  toccando Trepuzzi, Squinzano, Torchiarolo e Cellino S.Marco, segnalano i pendolari.

Protestano, i pendolari, che chiedono più mezzi in servizio. Sarà il tema del vertice che il commissario straordinario della Provincia, Cesare Castelli, si è impegnato a convocare per i prossimi giorni, e prima della manifestazione studentesca dell'11 ottobre, a Brindisi, con rappresentanze dell'utenza, della Regione e delle aziende di trasporto pubblico.

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