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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Francavilla Fontana

Criminalità, Francavilla dice basta e scende in piazza il 7 gennaio

FRANCAVILLA FONTANA - “Contro l’illegalità diffusa, contro la mafia ed ogni forma di mafiosità, contro il racket, contro l’usura, contro il ricatto e la violenza ai danni della persone e della comunità”, contro tutto questo Francavilla Fontana scende in piazza il 7 gennaio, per una “fiaccolata silenziosa”, che per la prima volta nella storia della città attraverserà le strade del centro cittadino in nome della legalità. La Città degli Imperiali, scenario di tre omicidi nel breve volgere di tre mesi, dice basta. La consapevolezza che ha mosso l’iniziativa, dando vita ad un comitato spontaneo sotto le insegne di “Francavilla per la legalità”, è che non possono essere soltanto gli sforzi delle forze dell’ordine, né i vertici governativi “una volta al mese” come ha annunciato il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, a scardinare l’assedio criminale.

FRANCAVILLA FONTANA - “Contro l’illegalità diffusa, contro la mafia ed ogni forma di mafiosità, contro il racket, contro l’usura, contro il ricatto e la violenza ai danni della persone e della comunità”, contro tutto questo Francavilla Fontana scende in piazza il 7 gennaio, per una “fiaccolata silenziosa”, che per la prima volta nella storia della città attraverserà le strade del centro cittadino in nome della legalità. La Città degli Imperiali, scenario di tre omicidi nel breve volgere di tre mesi, dice basta. La consapevolezza che ha mosso l’iniziativa, dando vita ad un comitato spontaneo sotto le insegne di “Francavilla per la legalità”, è che non possono essere soltanto gli sforzi delle forze dell’ordine, né i vertici governativi “una volta al mese” come ha annunciato il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, a scardinare l’assedio criminale.

Certo, nemmeno una fiaccolata basta, come ha detto polemicamente l’assessore ai Lavori pubblici Mimmo Ammaturo, che ha chiamato in causa i francavillesi, a cominciare dagli imprenditori, invitando alla denuncia piuttosto che alla partecipazione estemporanea ai summit del momento. Il segnale insomma, è parlare, sfondare il muro di omertà denunciato da più parti e sottrarsi al giogo di estorsori e usurai. Il comitato spontaneo che ha già chiesto e ottenuto l’ok alla manifestazione da parte dell’amministrazione comunale, ma anche l’adesione formale del sindaco Vincenzo Della Corte, condividendo l’assunto che “una fiaccolata non risolve il problema”, ha scelto comunque di dare un primo segnale di ribellione.

A tessere le fila della manifestazione, lanciando un appello tramite Facebook, ci ha pensato l’editore francavillese Savino D’Andrea, stilando un manifesto d’intenti che è anche un appello alla partecipazione:  “Alla manifestazione sono invitate le associazioni del territorio, i sindacati, organizzazioni civili e religiose, le scuole e tutti i cittadini stanchi di vivere in uno stato di insicurezza sociale e di crescente presenza criminale. Chiediamo ai cittadini francavillesi, ai singoli e ai gruppi, di uscire dal silenzio e di tornare a scoprire il gusto di appartenere a una comunità sana che intende liberarsi dalle zavorre criminali”.

Invito immediatamente accolto dal primo cittadino, ma anche da Libera, associazione contro tutte le mafie, fondata da don Luigi Ciotti, che in Puglia conta come referente proprio un francavillese, Alessandro Leo. Associazioni laiche e religiose, francavillesi e non, hanno detto immediatamente sì, come il Movimento lavoratori della diocesi di Oria, Francavilla Fontana città d’arte, la Provincia di Brindisi, l’associazione Karibuni di Latiano, il presidente del consiglio comunale di Mesagne Fernando Orsini, per citarne alcuni, un’adesione immediata e bipartisan che è arrivata anche dai partiti, invitati dal comitato promotore alla partecipazione sì, ma al netto di ogni bandiera, stendardo e soprattutto strumentalizzazione.

Chi vorrà esserci insomma, dovrà rinunciare a ogni esibizionismo e marciare silenziosamente. L’appuntamento fissato è di fronte al piazzale della stazione ferroviaria, ore 18 e 30. L’itinerario prevede l’attraversamento di tutto il centro storico cittadino, le iniziative che concluderanno l’evento, quelle sono ancora tutte da definire. Quel che è certo è che scendere in piazza e riaccendere lumi di speranza contro la criminalità che avanza, è solo un primo passo.

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