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Cronaca

Crolla palazzina in restauro: operai illesi

BRINDISI – Un boato assordante. Poi polvere e macerie. Si è sbriciolata in pochi istanti la facciata di una palazzina su cui poggiava l’impalcatura montata un paio di mesi addietro in via Lata, angolo via Bernardo De Rojas, nel centro storico di Brindisi. Là dove sono in corso i lavori di ristrutturazione di un antico immobile di cui era rimasto soltanto lo scheletro. Udito il primo, anomalo cigolio, hanno fatto appena in tempo a mettersi al riparo gli operai. In un lampo è caduto giù tutto: ciò che restava della palazzina, un’intera impalcatura (alta circa 6 metri) e la recinzione, posta a protezione del cantiere. Il crollo è accaduto attorno alle 11 di stamane. Un boato udito in tutto il quartiere. Si è temuto il peggio, sino a quando i vigili del fuoco del Comando provinciale di Brindisi non hanno messo in sicurezza la zona, scongiurando ulteriori crolli e soprattutto confermando la circostanza più importante: nessuno è rimasto ferito a seguito del cedimento dell’impalcatura e delle mura.

BRINDISI – Un boato assordante. Poi polvere e macerie. Si è sbriciolata in pochi istanti la facciata di una palazzina su cui poggiava l’impalcatura montata un paio di mesi addietro in via Lata, angolo via Bernardo De Rojas, nel centro storico di Brindisi. Là dove sono in corso i lavori di ristrutturazione di un antico immobile di cui era rimasto soltanto lo scheletro. Udito il primo, anomalo cigolio, hanno fatto appena in tempo a mettersi al riparo gli operai. In un lampo è caduto giù tutto: ciò che restava della palazzina, un’intera impalcatura (alta circa 6 metri) e la recinzione, posta a protezione del cantiere. Il crollo è accaduto attorno alle 11 di stamane. Un boato udito in tutto il quartiere. Si è temuto il peggio, sino a quando i vigili del fuoco del Comando provinciale di Brindisi non hanno messo in sicurezza la zona, scongiurando ulteriori crolli  e soprattutto confermando la circostanza più importante: nessuno è rimasto ferito a seguito del cedimento dell’impalcatura e delle mura.

Una strage soltanto sfiorata, per fortuna. Se soltanto in quel momento fossero rimasti intrappolati sotto le macerie operai e passanti le conseguenze sarebbero state devastanti. Sotto choc, comprensibilmente, la squadra di muratori dell’impresa edile che fa capo al costruttore brindisino Giuseppe Roma (presidente in pectore del Brindisi calcio). Da un paio di mesi la ditta Roma è impegnata nella ristrutturazione di un antico immobile, situato in via Lata, all’imbocco per via Bernardo De Rojas.

Cosa abbia determinato il crollo del ponteggio non è ancora chiaro. Indagini sono in corso da parte dei vigili urbani di Brindisi, intervenuti sul posto insieme al personale dello Spesal. Ascoltato già in mattinata l’imprenditore brindisino, tra i protagonisti del nuovo sodalizio calcistico ed impegnato proprio in questi giorni nella scalata alla presidenza del società biancazzurra, dopo la rottura dei giorni scorsi con il numero uno della Ssd Città di Brindisi, Roberto Quarta.

L'edificio risale alla prima metà del '900 e, secondo quanto emerso, i lavori di ristrutturazione erano stati disposti da un'ordinanza comunale di messa in sicurezza dell'edificio pericolante. Sul posto in tarda mattinata è giunto anche il magistrato inquirente, la dottoressa Miriam Iacoviello che ha disposto l'immediata demolizione dello stabile.

Indagini sono in corso per verificare eventuali irregolarità da parte della ditta edile in riferimento alla messa in sicurezza dello stabile e per appurare se - trattandosi di un palazzo antico - siano state rispettate tutte le disposizioni imposte dalla Sovrintendenza ai Beni culturali.

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