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Crolla solaio di una scuola elementare: due bambini in ospedale

Due bambini sono rimasti feriti a seguito del parziale crollo di un solaio verificatosi nella scuola elementare "Pessina", situata in viale Pola, nel centro di Ostuni. Il cedimento ha interessato l'aula al pian terreno della classe seconda

OSTUNI – Due bambini sono rimasti feriti a seguito del parziale crollo di un solaio verificatosi nella scuola elementare “Pessina”, situata in viale Pola, nel centro di Ostuni. Il cedimento ha interessato l’aula al pian terreno della classe seconda E. I bimbi feriti sono stati trasportati in ospedale. Sul posto vigili del fuoco, vigili urbani e poliziotti del locale commissariato, oltre a decine di genitori inferociti. Da quanto appreso, i piccoli pare non versino in gravi condizioni. Gli altri, dopo il crollo, sono stati condotti in sala mensa.

Il personale del commissariato di Ostuni sta procedendo con il sequestro non solo dell'aula dove è avvenuto il crollo di parte dell'intonaco del solaio, ma dell'intero immobile per consentire ai vigili del fuoco di svolgere le verifiche necessarie ai fini della sicurezza dei locali. Dalle notizie che giungono dal vicino ospedale di Ostuni, le condizioni dei due bambini colpiti dai calcinacci non sono gravi. Ad entrambi sono stati applicati punti di sutura al cuoio capelluto, per riparare alcune ferite lacero-contuse. Uno dei piccoli alunni è stato sottoposto in via precauzionale anche a Tac. Entrambi sono vigili.

Nella scuola erano stati conclusi lavori di ristrutturazione su incarico del Comune di Ostuni. Era stata inaugurata lo scorso gennaio. Dopo il crollo, su decisione congiunta del vicequestore Francesco Angiuli, del caposquadra dei vigili del fuoco Roberto Malorzo e del dirigente dell'Ufficio tecnico comunale Roberto Melpignano,è stata disposta l'evacuazione della scuola. I bambini, che erano stati già radunati dagli insegnanti nella sala mensa della scuola, poi sono stati affidati ai genitori che sono stati avvertiti dell'accaduto.

SEQUESTRO COMPLETATO - Il personale del commissariato di Ostuni ha concluso le procedure di sequestro dell'edificio scolastico di viale Pola, dopo una consultazione con il pm di turno alla procura, Pierpaolo Montinaro. La squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Ostuni sta acquisendo non solo le deposizioni della dirigente scolastica e dei tecnici comunali, ma anche l'intera documentazione sulla gara per gli interventi di ristrutturazione dell'edificidio dove alle 11,15 di stamani è avvenuto il crollo di circa quattro metri quadrati di intonaco dal solaio dell'aula della II E.

LE REAZIONI A ROMA - "Crollo del soffitto scuola di Ostuni. I lavori erano appena finiti. Accerteremo le responsabilità e chi ha sbagliato pagherà ". Così su Twitter il dottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, a proposito del crollo del soffitto di un'aula della scuola elementare "Pessina" di Ostuni

"Stiamo cercando di capire cosa è successo, perché e se ci sono responsabilità", ha commentato invece il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, sull'incidente di questa mattina nella scuola di Ostuni (Brindisi), ristrutturata da poco, dove è caduto l'intonaco di un parete ferendo leggermente due bambini.

"E' l'ennesima riprova che tutto quello che stiamo facendo sul piano sull'edilizia scolastica è necessario. Grazie ai 40 milioni di euro assegnati con la 'buona scuola', stiamo avviando il controllo sistematico dei controsoffitti e degli intonaci in tutte le scuole italiane, e soprattutto fra pochissimo sarà pronta l'anagrafe dell'edilizia che ci darà una radiografia completa", ha aggiunto il ministro.

Ma il problema è, evidentemente, controllare anche dopo che sono stati eseguiti i lavori. E questo spetta ai Comuni e alle Province, che effettuano le gare ed assegnano gli appalti.

LE REAZIONI DELL'UNIONE DEGLI STUDENTI - Nella tarda mattinata anche la presa di posizione dell'Unione degli Studenti sul crollo di ostuni e sull'incendio doloso all'Alberghiero di Brindisi: "Riteniamo inaccettabile quanto accaduto questa mattina alla scuola elementare Pessina di Ostuni, scuola peraltro ristrutturata proprio quest’anno."- afferma Francesco Moro, dell'Unione degli Studenti Ostuni - "Con troppa frequenza ci giunge notizia di tragedie sventate per puro caso per via delle condizioni inaccettabili dell'edilizia scolastica in cui versano i nostri istituti, ma questa volta il crollo ha ferito due bambini e la loro maestra. La scuola dovrebbe essere un posto sicuro per gli studenti e non una fonte di pericolo. Pretendiamo risposte immediate".

"Quanto successo all’istituto alberghiero Pertini ha minato gravemente la sicurezza degli studenti."- afferma Giulio Gazzaneo, coordinatore dell'Unione degli Studenti Brindisi- "Un gesto del genere, avvenuto per mano ignota, ci da la dimensione dello stato di insicurezza dei nostri istituti. Nessuno deve aver paura di andare a scuola, vogliamo che sia un luogo non soggetto ad attacchi esterni in cui sentirsi al sicuro”. “Il tragico avvenimento della scuola elementare risulta in linea di continuità con quanto avviene quotidianamente su tutto il territorio nazionale a causa delle condizioni indegne di edilizia scolastica - ha aggiunto Gazzaneo - particolarmente preoccupanti nelle scuole del Sud Italia. Chiediamo che le promesse del governo, anche relative all'operatività dell'Anagrafe dell'edilizia scolastica, nonché le previsioni inserite nel DEF inerenti la possibilità dei Comuni e delle Province di derogare al Patto di Stabilità si concretizzino nel più breve tempo possibile. Queste misure risulteranno sufficienti solo se sostanziate dallo stanziamento dei 13 miliardi necessari per intervenire concretamente, come stimato dalla Protezione civile e come già denunciato dall’unione degli studenti".

IL SINDACO: "STIAMO CERCANDO SOLUZIONE PER FAR RIPRENDERE SUBITO LE LEZIONI"-  “L’episodio si è verificato intorno alle ore 11,15. I bambini feriti - dichiara il sindaco Gianfranco Coppola a BrindisiReport - sono stati colpiti di rimbalzo da pezzi di intonaco. Hanno riportato per lo più escoriazioni al cuoio capelluto. A uno sono stati applicati un paio di punti di sutura. I pezzi di intonaco erano abbastanza consistenti. Se fossero stati colpiti direttamente, le conseguenze sarebbero state più gravi”. Il sindaco di Ostuni spiega che al momento in cui si è verificato il crollo egli si trovava a Brindisi, per l’inaugurazione del nuovo terminal crocieristico. 

“C’è chi sta strumentalizzando l’accaduto – afferma Coppola – per fare dello sciacallaggio a fini elettorali. Vorrei chiarire che non appena ho saputo dell’accaduto mi sono recato presso l’ospedale di Ostuni per sincerarmi delle condizioni dei bambini. Erano scossi. Uno di loro piangeva per lo spavento. L’altro tranquillizzava il padre al telefono. Però tutto sommato hanno reagito bene. Successivamente mi sono diretto verso la scuola”. 

Coppola spiega che i lavori sono iniziati nel 2010. “Sono andati avanti – afferma il primo cittadino – per più di 4 anni. La scuola è stata inaugurata a gennaio. Io mi sono insediato nel giugno del 2014. In questi anni si è alternata una serie di ditte. Adesso bisogna circoscrivere il periodo in cui si sono svolti i lavori di consolidamento del soffitto dell’aula al pian terreno, che da quanto appreso sono avvenuti fra il 2010 e il 2012. Da quando mi sono insediato io, la mia amministrazione ha fatto solo lavori di rifinitura: porte, infissi, riscaldamenti, impianto idraulico, la palestra”. L’importo con cui sono stati aggiudicati i lavori era pari a un milione e 300mila euro. “Ma in corso d’opera sono stati cambiati i solai dei piani superiori – prosegue Coppola – e quindi l’ammontare finale dei lavori è risultato doppio rispetto a quello iniziale”.

Coppola confida nell’operato della magistratura affinché si faccia chiarezza sulla vicenda. Una delle priorità, adesso, è quella di garantire il diritto allo studio dei bambini. “Nel pomeriggio – conclude Coppola – si svolgerà un tavolo tecnico con i dirigenti comunali per vedere come far riprendere subito le lezioni, nel periodo in cui la scuola rimarrà chiusa”. Si cerca, in poche parole, un'altra sede in attesa che l'edificio Pessina venga accuratamente ispezionato dal personale dei vigili del fuoco ed eventualmente da un perito della procura di Brindisi, mentre gli investigatori del commissariato locale esamineranno le carte degli appalti e degli eventuali sub-appalti. E per verificare se a fine lavori sia sta certificata l'agibilità della scuola, o se ciò non fosse necessario e previsto.

L'ASSESSORE: "PROBABILE CHE I LAVORI NON SIANO STATI ESEGUITI A REGOLA D'ARTE. VERIFICHEREMO" - L’assessore comunale ai lavori Pubblici, Paolo Pinna, si trova fuori Ostuni per problemi famigliari. Contattato da BrindisiReport, spiega che i lavori di ristrutturazione della scuola di viale Pola, inaugurata dopo gli stessi solo il 12 gennaio 2015, sono stati consegnati a una ditta (forse leccese) nel 2010. “Questa – afferma Pinna – li ha eseguiti e consegnati nell’estate del 2012, con regolare ultimazione. I lavori non erano ultimati nelle rifiniture, ma nella parte strutturale. Dal 2012 al 2013 sono rimasti fermi per mancanza di fondi. Nel 2013, ripresero le attività che concernevano il completamento degli impianti e le opere di rifinitura. Noi siamo subentrati nel luglio del 2014”. 

“Per quanto riguarda il mio assessorato – prosegue Pinna - abbiamo provveduto a ultimare le opere di rifinitura, fra cui il montaggio dei sanitari, le scale antincendio, le opere di rifinitura esterna e altro ancora. Tutti gli interventi di edilizia pesante, fra cui il consolidamento del solaio, asseriscono ai lavori completati nel giugno del 2012”. Paolo Pinna ipotizza che il cedimento dell’intonaco potrebbe essere riconducibile “a un vizio occulto che non potevamo né prevedere ne pensare che potesse accadere”. “Dalle foto che ho visto – afferma l’assessore - è probabile che ci sia stata un’esecuzione non a regola d’arte. Ma questa considerazione è da prendere col beneficio dell’inventario. Bisogna fare analisi accurate”. L’assessore Pinna rimarca di essere fuori Ostuni per questioni familiari. “Non intendo rifuggire da alcune responsabilità. Sono un architetto e un insegnante di Ingegneria industriale. La sicurezza delle scuole è per me una cosa fondamentale”.

GLI ASSESSORI REGIONALI GIANNINI E ALBA SASSO, CHE SI E' RECATA IN OSPEDALE - “Non sarebbe stato certo il 'fascicolo del fabbricato' ad evitare il distacco dell’intonaco dal soffitto di un’aula appena ristrutturata ma, come le indagini giudiziarie andranno a chiarire, sarebbe, verosimilmente, bastato un comportamento più professionale e coscienzioso di qualcuno che ha avuto parte nell’esecuzione dei lavori da poco terminati e nel loro collaudo. Lo ha detto oggi l'assessore regionale alle Opere pUbbliche e ai Trasporti, Giovanni Giannini. “Recentemente la Regione ha confermato di voler affrontare il problema della sicurezza scolastica non con demagogia ma con azioni concrete come ha dimostrato con il recente bando che ha messo a disposizione per la scuola primaria dell’infanzia e secondaria di primo grado, ben 54 milioni di euro finalizzati a realizzare interventi infrastrutturali tesi a conseguire la maggiore e più completa fruibilità degli immobili scolastici. “Resta, in ogni caso, nell’agenda regionale l’impegno a dotarsi di una nuova norma in materia di fascicolo di sicurezza dei fabbricati.”

Questa mattina sul posto si è recata l'assessore regionale al Diritto allo Studio, Alba Sasso, che ha incontrato in ospedale le famiglie dei bambini feriti e l'insegnante coinvolta. "Una vicenda gravissima - ha commentato Sasso - una cosa che non doveva assolutamente succedere dal momento che l'edificio scolastico era stato completamente ristrutturato e riconsegnato solo qualche mese fa". "Abbiamo sfiorato la tragedia. Si è evitato il peggio - ha sottolineato - solo grazie alla prontezza degli insegnanti che hanno immediatamente allontanato i bambini dall'aula". "Mi chiedo se e come siano stati fatti i dovuti controlli su un luogo che accoglie i bambini e che quindi dovrebbe garantire massima serenità e sicurezza alle famiglie", ha concluso.

VENDOLA: ASSICURARE I RESPONSABILI ALLA GIUSTIZIA - "Chiedo si faccia piena luce su questa vicenda e che i responsabili di quello che appare come un crimine nei confronti dei bambini vengano assicurati rapidamente alla giustizia" ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, parlando con i giornalisti a Bari, a proposito del crollo verificatosi nella scuola 'Pessina' di Ostuni nel quale sono rimasti feriti due bambini di 7 anni e una insegnante. "La messa in sicurezza delle scuole in tutta Italia - ha aggiunto - è una grande questione che deve interrogare ed interpellare il governo e la politica, ma ad Ostuni si è sfiorata una strage". "Le notizie che ci danno gli amministratori locali - ha continuato - è che si tratta di una vecchia scuola la cui ristrutturazione è durata ben cinque anni e che solo recentemente è stata consegnata. Questo rende particolarmente insopportabile quanto è accaduto, il rischio che hanno corso i bambini e le ferite che due hanno riportato. Tutto questo è inaccettabile".

PER ORA SI PROCEDE CONTRO IGNOTI. PER I BAMBINI PROGNOSI DI 10 E 15 GIORNI, E DIMISSIONI - Sono al lavoro, polizia e pm, per identificare con certezza l'impresa che ha eseguito i lavori di intonacatura dei solai, che sarà il punto di partenza per stabilire eventuali responsabilità, analizzando la qualità dell'intervento e dei materiali impiegati, e comunque le cause del distacco di parte del rivestimento del soffitto dell'aula dove la classe II E stava effettuando delle attività con l'insegnate di matematica. Le indagini di polizia giudiziaria sono state affidate agli investigatori del commissariato di Ostuni, diretto dal vicequestore Francesco Angiuli, che assieme ai funzionari dei Vigili del Fuoco  stanno conducendo da questa mattina tutti gli accertamenti preliminari sulla situazione.

Al momento si procede contro ignoti per il reato di lesioni personali colpose. I due bambini feriti sono stati intanto dimessi dall'ospedale di Ostuni e sono tornati a casa. Uno di loro è passato con la madre in commissariato a riprendersi gli occhiali, recuperati tra i banchi dalla squadra dei vigili del fuoco intervenuta e consegnati alla polizia. "Questa vicenda ci ha coinvolti parecchio - ammette il dirigente del commissariato - e sia noi che i vigili del fuoco abbiamo tirato un respiro di sollievo apprendendo che i due bambini non erano gravi".

IL SINDACO: "ENTRO 48 ORE TROVEREMO UNA SISTEMAZIONE ALTERNATIVA - Non è ancora stata trovata una sistemazione alternativa per i circa 700 bambini della scuola Pessina. Il sindaco Coppola riferisce a BrindisiReport che si stanno vagliando una serie di ipotesi. “Al massimo entro 48 ore – dichiara il sindaco – risolveremo il problema, sistemando i bambini in altri istituti”. Le classi da sistemare sono 33, di cui 9 di scuola materna. Domani, quindi, e forse anche mercoledì, i bimbi resteranno a casa. 

DOMANI ARRIVA IL SOTTOSEGRETARIO A OSTUNI - "Domani sarò a Ostuni nella scuola colpita dal crollo, per essere vicino ai ragazzi, alle loro famiglie e alla comunità scolastica e per capire cosa è successo. Un istituto appena ristrutturato, riaperto a gennaio, non può cadere a pezzi mettendo a rischio l'incolumità dei nostri ragazzi. È intollerabile. Accerteremo le responsabilità e chi ha sbagliato pagherà". Così il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, che domani pomeriggio alle 16 visiterà la scuola 'Pessina' di Ostuni, nella quale oggi è crollato il soffitto, ferendo due alunni e una docente.

"La sicurezza dei nostri ragazzi a scuola - ha detto Faraone - è una priorità assoluta, non solo del governo ma di tutta la società che ne è responsabile. Non è ammissibile un crollo in una scuola in cui i lavori di ristrutturazione erano appena finiti".

"L'intera struttura - ha continuato l'esponente del Pd - è sotto sequestro perché neanche il sopralluogo dei Vigili del Fuoco è riuscito a chiarire quali siano state le cause del cedimento del soffitto. Circa 600 bambini sono in questo momento privi di un edificio che li ospiti. Siamo in contatto costante con l'Ufficio scolastico regionale e domani io stesso sarò a Ostuni per mettermi a disposizione per trovare soluzioni adeguate. Faremo di tutto perché i ragazzi possano tornare a scuola prima possibile".

Ultimo aggiornamento alle ore 19.30



 

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