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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Ostuni

Dal muretto lanci di sassi: polizia sulle tracce di ragazzini terribili

OSTUNI - Dal muretto piovono sassi. Un gioco da ragazzi: idioti. Vandali senza volto: ma ancora per poco. Le forze dell’ordine starebbero sulle loro tracce, dopo aver avviato le indagini a seguito degli ultimi inquietanti episodi, verificatisi lo scorso weekend. Nel mirino della banda, le chianche nuove di zecca custodite nel cantiere e destinate al completamento dei lavori di riqualificazione della circonvallazione a valle del Centro storico. Più di un mattone sarebbe caduto dal cielo: sassi lanciati nel vuoto. A pagarne le conseguenze maggiori, il proprietario di una “Renault Megane”. L’auto, parcheggiata ai piedi di un muretto di cinta a ridosso di Viale Oronzo Quaranta, è stata presa di mira dai vandali.

OSTUNI - Dal muretto piovono sassi. Un gioco da ragazzi: idioti. Vandali senza volto: ma ancora per poco. Le forze dell’ordine starebbero sulle loro tracce, dopo aver avviato le indagini a seguito degli ultimi inquietanti episodi, verificatisi lo scorso weekend. Nel mirino della banda, le chianche nuove di zecca custodite nel cantiere e destinate al completamento dei lavori di riqualificazione della circonvallazione a valle del centro storico.

Più di una lastra sarebbe caduta dal cielo: lanciate nel vuoto, spesso per colpire e fare danni. A pagarne le conseguenze maggiori, il proprietario di una “Renault Megane”. L’auto, parcheggiata ai piedi di un muretto di cinta a ridosso di Viale Oronzo Quaranta, è stata presa di mira dai vandali nella tarda serata di domenica scorsa: un sasso lanciato da un’altezza di circa 4 metri, ha sfondato parabrezza e tettuccio. Altre tracce di pietre in frantumi, sono state rinvenute ai bordi della strada e sul marciapiedi.

Pericolose bravate notturne di una comitiva di ragazzini in cerca di emozioni forti. Gli investigatori starebbero concentrando le attenzioni su alcuni individui, sospettati di far parte della squadra vandalica e per questo tenuti sott’occhio. Se la loro volontà sia o meno quella di emulare quei criminali beccati in passato a seminare il panico dai cavalcavia delle autostrade (lanciando sugli automobilisti in corsa sassi killer) non è ben chiaro. Va da sé, per fortuna, che le incursioni del gruppetto ostunese, seppure allarmanti, non sono ovviamente minimamente paragonabili per tasso di pericolosità a quelle azioni. Ma resta la gravità di un comportamento senza senno.

Le conseguenze penali che ne derivano sono altrettanto chiare. Gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza, guidati dal dirigente Francesco Angiuli, sono certi di essere sulla pista giusta. Perlustrazioni e appostamenti disposti attorno alla zona stanno consentendo alle forze di polizia di fare luce sugli ultimi atti vandalici, restituendo serenità ai residenti della zona.

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