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Cronaca Fasano

Danni alle colture dopo la grandinata, eseguiti i primi sopralluoghi

La Regione Puglia ha dato subito seguito alla richiesta inoltrata lo scorso 3 agosto dal presidente della Cia di Brindisi con la quale si chiedeva "l'attivazione degli uffici regionali al fine di perimetrare le aree interessate, di verificare i danni e di attuare tutti i necessari provvedimenti del caso"

FASANO - La Regione Puglia ha dato subito seguito alla richiesta inoltrata lo scorso 3 agosto dal presidente della Cia di Brindisi, Giannicola D’Amico, con la quale si chiedeva “l’attivazione degli uffici regionali al fine di perimetrare le aree interessate, di verificare i danni e di attuare tutti i necessari provvedimenti del caso” relativamente alla violenta grandinata abbattutasi su una parte del territorio di Fasano e di Ostuni nel pomeriggio di domenica 2 agosto.

Ieri mattina (6 agosto) un responsabile dell’Ufficio provinciale all’Agricoltura di Brindisi della Regione Puglia, accompagnato dal presidente della Cia di Brindisi, Giannicola D’Amico, e dal direttore della Cia di Brindisi, Luigi D’Amico, ha eseguito una serie di sopralluoghi per rendersi conto dei danni subiti dalle aziende agricole e per delimitare le zone colpite dalla grandinata. Il violento nubifragio e la grandinata verificatisi domenica scorsa tra i Comuni di Fasano e Ostuni, infatti, hanno determinato ingenti danni alle aziende agricole della zona. L’area colpita dalla grandinata comprende buona parte del territorio di Fasano e una zona lungo la litoranea del territorio di Ostuni.

Ad andare distrutti intere coltivazioni di ortofrutta – in particolare piantagioni di meloni e angurie, melanzane, peperoni, zucchine – oltre che strutture aziendali. Nella zona tra Fasano e Savelletri, infatti, il forte vento e la grandine hanno praticamente scoperchiato diverse serre adibite alla coltivazione di ortaggi.

Ingenti danni anche alle aziende olivicole. La forte grandinata, infatti, ha fatto cadere buona parte delle olive in fase di accrescimento del frutto e indurimento del nocciolo. Da una prima stima si prevede una perdita tra il 30 e il 50 per cento della produzione di olive. “Ringrazio l’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Leonardo Di Gioia, e il Dirigente dell’ufficio provinciale all’agricoltura della Regione Puglia di Brindisi, Francesco Coluccia – dichiara il presidente della Cia di Brindisi Giannicola D’Amico – per aver subito preso in considerazione la nostra segnalazione e per aver avviato le procedure per verificare i danni e per perimetrare le zone danneggiate. Ci auguriamo che possano essere attivate le misure previste in caso di calamità e che siano messi a disposizione fondi straordinari ed adeguati. Le aziende colpite e le imprese danneggiate devono essere messe nelle condizioni di poter riprendere le normali attività”.

Intanto gli agricoltori danneggiati sono invitati a recarsi presso le sedi Cia di Fasano e Ostuni per effettuare le dovute segnalazioni, nel più breve tempo possibile, ai Comuni interessati dei danni subiti dalla grandinata.

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