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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Denunciati al prefetto ritardi nelle retribuzioni nel settore dell'igiene urbana

Scrive una lettera al prefetto Nicola Prete, il segretario territoriale del sindacato Funzione Pubblica Cgil, Vincenzo Cavallo, per denunciare lo stillicio di ritardi nei pagamenti delle quattordicesime mensilità nel settore dell'igiene urbana on provincia di Brindisi, situazione che rischia di innescare tensioni e scioperi, data la sua estensione e gravità

BRINDISI - Scrive una lettera al prefetto Nicola Prete, il segretario territoriale del sindacato Funzione Pubblica Cgil, Vincenzo Cavallo, per denunciare lo stillicio di ritardi nei pagamenti delle quattordicesime mensilità nel settore dell'igiene urbana on provincia di Brindisi, situazione che rischia di innescare tensioni e scioperi, data la sua estensione e gravità. Un problema che accomuna, dice la Cgil, aziende come Monteco Srl, Tra.De.Co.Srl, Ecologica Pugliese Srl, Ecotecnica Srl e Serveco: "Queste aziende gestiscono i servizi di igiene urbana e servizi complementari nei Comuni della Provincia di Brindisi, hanno alle dipendenze circa il 95%  dei lavoratori del settore".

"Cogliamo l’occasione per portare alla vostra attenzione che la  situazione sta diventando veramente insostenibile, i lavoratori e le proprie famiglie non possono pagare colpe non loro, vogliamo capire le motivazioni di tali ritardi, per essere precisi la retribuzione  della quattordicesima mensilità deve avvenire entro e non oltre  il 15 luglio, ad oggi non abbiamo certezze", scrive il segretario della Fp Cgil. "Inoltre, ogni mese   sta diventando consuetudine il ritardo delle retribuzioni delle mensilità correnti,  specialmente nei comuni di Francavilla Fontana, Fasano, San Donaci e Brindisi e sporadicamente anche in altri Comuni".

La Cgil denuncia che "non viene  rispettata la scadenza contrattuale, cioè il quindicesimo giorno del mese successivo di quello di competenza, le motivazioni sono sempre le stesse, il ritardo delle corresponsioni economiche delle fatture da parte degli Enti appaltanti, anche se come previsto dalle normative vigenti, le aziende devono pagare ugualmente  gli stipendi ai lavoratori altrimenti è inadempienza contrattuale. Non capiamo le motivazioni visto che i cittadini pagano interamente i servizi e le somme devono essere a disposizione dei bilanci comunali per essere erogati mensilmente alla presentazione delle fatture per i servizi ricevuti".                 

"Siamo preoccupati, questa situazione può degenerare - sottolinea il sindacato -  e la rabbia dei lavoratori può sfociare in proteste spontanee sicuramente non gestibili da parte nostra, anche in questo particolare periodo dove la legge 146/08 vieta qualsiasi forma di protesta o di sospensioni di tali servizi, per questi motivi chiediamo un suo intervento risolutore, per porre in essere atti  a soluzione di questa delicata situazione, immediatamente e per  il prossimo futuro", è l'appello rivolto al prefetto.

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