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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Detenuto si toglie la vita nella casa circondariale di Brindisi

L'episodio sarebbe avvenuto nella tarda serata di ieri, sabato 10 novembre. Di origine barese la vittima

BRINDISI - Un detenuto originario di Bari si è tolto la vità nella tarda serata di sabato nella casa circondariale di via Appia a Brindisi, mediante impiccagione. Il suicidio sarebbe avvenuto tra le 22,30 e le 23 e non vi sono notizie ufficiali sulla vicenda da parte dell'amministrazione carceraria. Sembra che il detenuto autore del gesto estremo, che aveva 43 anni, dovesse terminare la pena a gennaio, legata ad una condanna per violazione degli obblighi della sorveglianza speciale.

Da quanto si è potuto apprendere, la tragedia è avvenuta nella cella della persona deceduta, ed è stato utilizzato un telo da bagno. Per mettere in atto il suicidio, il detenuto avrebbe preventivamente bloccato la porta del bagno della cella. Delle indagini si stanno occupando i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Brindisi. 

Proprio ieri, uno dei sindacati della Polizia penitenziaria, il Sappe, aveva reso noti due episodi di aggressione avvenuti il 3 e il 4 novembre durante l'ora d'aria proprio nella casa circondariale di Brindisi, per chiedere che anche gli agenti in servizio nelle carceri vengano dotati di Taser, la pistola ad impulsi elettrici in fase di sperimentazione già da parte dei Carabinieri e della Polizia di Stato.

Una delle aggressioni, quella del 3 novembre, ha visto come bersaglio un detenuto comunitario aggredito da un gruppo di detenuti italiani. la vittima è stata sottratta a stento al pestaggio grazie all'intervento del personale di custodia che si è esposto a sua volta al rischio di subire lesioni. La seconda aggressione ha visto come vittima proprio un agente di polizia penitenziaria, preso a schiaffi e sputi il 4 novembre, in uno dei cortili esterni, da un detenuto barese di 22 anni che sta scontando una pena che terminerà nel 2021.

Il Sappe nazionale denuncia ancora una volta la cronica carenza di organico del personale di Polizia penitenziaria in Puglia, e nel caso di Brindisi di una mancanza di 50 unità a fronte di 210 detenuti invece dei 120 previsti.

Articolo aggiornato alle 12,15

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