Negli impianti dei rifiuti arriva Multiservizi: 10 posti di lavoro perduti
Guerre tra poveri, o quasi. Saltano dieci posti di lavoro, a causa del subentro di Brindisi Multiservizi nel servizio di custodia e portierato negli impianti dei rifiuti di Brindisi, la discarica di Autigno ancora sotto sequestro, e l'impianto di produzione del Cdr in zona industriale
BRINDISI – Guerre tra poveri, o quasi. Saltano dieci posti di lavoro, a causa del subentro di Brindisi Multiservizi nel servizio di custodia e portierato negli impianti dei rifiuti di Brindisi, la discarica di Autigno ancora sotto sequestro, e l’impianto di produzione del Cdr in zona industriale. Lo denuncia il sindacato Fisascat Cisl. I lavoratori in questione sono da anni alle dipendenze della Ipi, ed hanno svolto il servizio prima per conto della Nubile Srl, poi del custode giudiziale.
Il trasferimento del servizio a Brindisi Multiservizi, società in house del Comune capoluogo, ha escluso la gara di appalto, e quindi la possibilità che i dieci lavoratori Ipi transitassero – come previsto dal contratto nazionale di lavoro – ad una nuova società subentrante. Eppure, fa sapere la Fisascat Cisl, il Comune era a conoscenza della presenza delle dieci unità impegnate nel servizio di custodia e portierato, e quindi della perdita certa del posto di lavoro in caso di affidamento alla Multiservizi.
Si passerà alle azioni di lotta. Giovedì mattina i dieci lavoratori esclusi dal servizio presidieranno assieme al sindacato i cancelli della discarica di Autigno, per ottenere l’attenzione delle amministrazioni interessate, senza escludere anche le azioni legali davanti alla magistratura del lavoro.