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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Dietro le orate, 5mila chili di "bionde"

BRINDISI – Sarebbe stato interessante sapere se il carico di 5 tonnellate di sigarette di contrabbando destinato ad una centrale di smistamento di Napoli, e sbarcato il 25 gennaio a Brindisi celato in un trailer su cui erano stipate anche tre tonnellate di orate greche di allevamento, sotto ghiaccio, aveva una corsia privilegiata per giungere a destinazione malgrado i blocchi stradali. Comunque sia non ha superato i controlli di Finanza e Dogana, e i committenti napoletani, assieme ai clienti esteri, lo aspetteranno invano. Inoltre, è stata proprio la stranezza dell’arrivo di un carico deperibile in un periodo di scioperi ad insospettire i controllori.

BRINDISI – Sarebbe stato interessante sapere se il carico di 5 tonnellate di sigarette di contrabbando destinato ad una centrale di smistamento di Napoli, e sbarcato il 25 gennaio a Brindisi celato in un trailer su cui erano stipate anche tre tonnellate di orate greche di allevamento, sotto ghiaccio, aveva una corsia privilegiata per giungere a destinazione malgrado i blocchi stradali. Comunque sia non ha superato i controlli di Finanza e Dogana, e i committenti napoletani, assieme ai clienti esteri, lo aspetteranno invano. Inoltre, è stata proprio la stranezza dell’arrivo di un carico deperibile in un periodo di scioperi ad insospettire i controllori.

Il trailer, che per i profani della logistica è il semirimorchio di un Tir che viaggia sulle navi ro-ro senza motrice, cui viene agganciato solo per l’imbarco, poi lo sbarco e il trasporto, è arrivato alla banchina di Costa Morena Ovest nella giornata di mercoledì 25 gennaio, a bordo del traghetto “Elli T” che collega Igoumenitsa a Brindisi. E’ stato sottoposto a verifiche perché si trattava di un rimorchio frigo, e sia il personale della compagnia di Brindisi della Guardia di Finanza, che ha competenza sull’area portuale, che quello dello Svad Dogane è stato messo in allarme dal fatto che un carico di grande valore di prodotti ittici fosse stato inviato in Italia nella consapevolezza del rischio di un fermo di giorni, con conseguente deterioramento.

E trattandosi di un trailer intestato ad una società italiana e destinato ad una ditta di Napoli, i committenti non potevano non essere consapevoli della situazione. Finanzieri e doganieri allora si sono rimboccati le maniche ed hanno incontrato subito il secondo indizio: c’era una palese discrepanza tra il valore del carico visibile e quello certificato dalla fattura di accompagnamento. E’ stato però necessario, in una giornata particolarmente fredda e di vento teso, smuovere 500 cassette di orate e 170 di ghiaccio secco per giungere alla parte clandestina del carico, costituita da 4900 chili circa di sigarette di contrabbando. Quasi cinque tonnellate, dunque, di stecche di marche richieste soprattutto dal mercato britannico.

Valore del carico di tabacchi lavorati esteri, circa 800mila euro secondo l’Ufficio delle Dogane di Brindisi, che provvederà a curarne la distruzione, mentre le tre tonnellate di orate sono finite nei frigoriferi delle cucine di otto enti assistenziali delle province di Brindisi e Lecce, dopo la valutazione da parte del servizio veterinario della Asl. Nessun arresto, in questa operazione: non ci sono infatti elementi per stabilire responsabilità del camionista che si è presentato per agganciare e portare via il semirimorchio (lavora per una impresa di trasporti della provincia di Brindisi, che aveva in affitto la motrice da una seconda ditta sempre del Brindisino). Lo stesso è stato però interrogato dai finanzieri.

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