Parco Di Giulio: i vandali colpiscono ancora indisturbati
Uno dei nostri lettori passa come ogni giorno dalla strada che costeggia Parco Di Giulio. E nota subito un particolare: una panchina divelta e sospinta nella scarpata. Venerdì, l'osservatore ne è certo, quella panchina era ancora al suo posto
BRINDISI - Uno dei nostri lettori passa come ogni giorno dalla strada che costeggia Parco Di Giulio. E nota subito un particolare: una panchina divelta e sospinta nella scarpata. Venerdì, l'osservatore ne è certo, quella panchina era ancora al suo posto. I vandali che l'hanno sradicata hanno colpito perciò tra sabato e domenica, indisturbati come sempre, impuniti come sempre. E la lista dei danneggiamenti al patrimonio verde della città si allunga. Brindisi non sa proteggere i suoi beni. Dal verde attrezzato, ai monumenti. Il decoro urbano è precipitato a livelli molto bassi, in parte a causa dell'inciviltà di alcuni, in parte grazie anche ad errori amministrativi e mancanza di sorveglianza e manutenzioni: dalla distruzione del basolato nel centro storico, ai danni causati da lavori stradali e da altri interventi, come è accaduto sul lungomare, all'impunità dei proprietari dei cani che non rispettano le regole, alla scarsa attenzione nella partecipazione a piani e progetti per ottenere fondi da destinare al recupero di beni storici e ambientali (torri costiere, Isola di S.Andrea con le sue fortificazioni e il suo castello), alla eccessiva circolazione di veicoli nel centro storico, che non hanno aumentato il fatturato degli esercizi commerciali, ma certamente hanno incrementato i livelli di inquinamento, alla criticata gestione della raccolta dei rifiuti. Il lavoro della nuova amministrazione non può prescindere dalla soluzione di questi problemi, se si vuole costruire realmente una svolta.