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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Diventa comandante dei vigili con una condanna a 4 anni e l'interdizione per cinque

Diventa comandante dei vigili con una condanna a 4 anni e l'interdizione per cinque

FRANCAVILLA FONTANA - Il giorno dopo la marcia per la legalità, è di nuovo bufera al Comune di Francavilla Fontana. Nel mirino delle opposizioni finisce la recente assunzione, per titoli e colloquio, del comandante della polizia municipale Antonio Cito, 55 anni. Il capo dei vigili urbani, rimasto coinvolto nell’ormai celebre raccomandopoli di Andria, un concorso per l’assunzione di vigili urbani finito nel mirino della procura di Trani, è stato condannato il 9 luglio del 2009 a quattro anni di reclusione e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici con pena sospesa. La sentenza di primo grado, sospesa appunto all’esito dei successivi di gradi di giudizio, non scalfisce la presunzione di innocenza dell’imputato, fatta salva fintanto che non sarà la Cassazione a pronunciarsi. Restano però, secondo il consigliere comunale del Partito democratico Tommaso Resta, “ragioni di opportunità” che avrebbero dovuto pesare nel giudizio della commissione, come invece non è stato.

La querelle riporta in auge il dibattito sul confine assai esile fra giustizialismo e garantismo, fra presunzione di innocenza e tutela della legalità. Le magre fila del popolo che venerdì scorso, per la prima volta nella storia di Francavilla Fontana, ha marciato proprio in nome della legalità, reagendo a gran voce all’assedio criminale in atto che ha già mietuto tre vittime nel giro di tre mesi, ha percorso le strade cittadine anche in nome della trasparenza delle istituzioni pubbliche, chiedendo a gran voce l’istituzione di un osservatorio permanente contro le mafie, certo, ma innanzitutto contro “l’illegalità diffusa”, includendo nella formula tutto ciò che è contro la legge.

Resta è fra i grandi assenti della manifestazione: “Qui abbiamo fatto consigli comunali con sottosegretari, prefetti e questori, barbare ipocrisie per autoassolverci dal degrado morale diffuso”, dichiara il consigliere e aggiunge; “Non parliamo delle vicende giudiziarie, che restano affare della magistratura, ma mi chiedo se si possa in buona coscienza parlare di temi del genere se, prima di indossare il tricolore per partecipare alla manifestazione, si assume una persona che deve ancora completare un percorso con la giustizia”.

L’antefatto che esplode oggi nella città francavillese, c’entra con il ciclone che si abbatté sulla Andria alla vigilia di Pasqua del 2003, quando una serie di nomi eccellenti finirono nel mirino della procura di Trani con appendice di ordinanza di custodia cautelare. Il blitz, che portò in manette l’ex assessore alla polizia municipale Vito Malcangi, l’ex comandante del corpo Francesco Paccione, presidente della commissione esaminatrice poi passato al comando dei vigili di San Ferdinando, il maresciallo Domenico Ruotolo, i funzionari comunali Concetta Guicciardini ed Agostino Balducci, colpì anche il comandante Cito, all’epoca in forza alla polizia municipale di Martina Franca, membro della commissione chiamata a giudicare i concorrenti per l’assunzione esterna, e l’avanzamento di carriera interno di 13 vigili urbani nella città di Andria.

La sentenza del tribunale di Trani del 9 luglio 2009 ha condannato undici fra i 32 iniziali protagonisti della vicenda sostenendo in sostanza che quel concorso fu truccato ad arte per l’assunzione di alcuni concorrenti piuttosto che altri. Cito ha beneficiato, non è il solo, di tre anni di condono nel computo complessivo della pena. Il comandante, per inciso, difeso dal legale Francesco Paolo Sisto, ha sempre strenuamente sostenuto la propria estraneità ai fatti contestati, e si prepara alla battaglia in appello.

Nei mesi scorsi partecipa al bando per “mobilità esterna per la copertura di un posto di dirigente del quinto settore per comandante del corpo di polizia municipale mediante selezione per titolo e colloquio”. Il verbale della graduatoria di merito firmata il primo dicembre scorso dal presidente della commissione esaminatrice Giovanni De Cataldo, aggiudica il posto al comandante Antonio Michele Cito, che prende posto al vertice della polizia municipale francavillese a fine dicembre.

“Il comandante ci ha puntualmente informato della sua vicenda processuale – ha dichiarato il sindaco Vincenzo Della Corte -, ma naturalmente la vicenda non può fare conto nella valutazione complessiva fino a quando non ci sarà un pronunciamento definitivo”. Il primo cittadino insomma, difende la scelta della commissione, e ribadisce “piena fiducia nell’operato del comandante Cito”.

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