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Cronaca

Comune di Brindisi, divise nuove per vigili urbani e dipendenti

Bando di gara per due lotti: 240mila per il vestiario dei poliziotti municipali, 39mila per custodi, autisti, uscieri, messi notificatori e addetti alle fotocopie. Appalto finanziato con fondi dell’Ente

BRINDISI – Attesa finita per i vigili urbani e per i dipendenti del Comune di Brindisi costretti a fare i conti con un guardaroba consumato: avranno divise nuove dopo anni di proteste per gli abiti da lavoro “vecchi”, tanto che più di qualcuno è stato costretto a prendere ago e filo per rattoppare strappi e smagliature.

Pattuglia di vigili urbani a Brindisi

L’Amministrazione è riuscita a raccogliere 279 mila euro, somma ritenuta necessaria e sufficiente per coprire la spesa che da tempo chiedevano i rappresentanti delle organizzazioni sindacali ascoltando le proteste sia dei poliziotti municipali che degli impiegati a Palazzo di città, tra custodi, uscieri, autisti e addetti alle fotocopie. Si lamentavano non solo per l’immagine data all’esterno, perché anche il decoro merita accoglimento, ma soprattutto per la sicurezza dei lavoratori.

Nei fondi del bilancio c’è la disponibilità della somma. E, di conseguenza l’Ente ha pubblicato il bando che si divide in due lotti, tenuto conto delle differenti esigenze in materia di divise da lavoro: 240mila per il vestiario degli agenti della polizia municipale, 39mila per gli altri dipendenti comunali. Le società interessate alle forniture dovranno far pervenire domande all’Ufficio protocollo dell’Amministrazione entro le ore 13 del 4 aprile.

Cosa chiede il Comune per rinnovare il guardaroba dei vigili? Nuove divise per l’inverno e per l’estate. “Calze blu a polpaccio in pura lana, scarpe nere in pelle impermeabili interno in goretex, pantaloni blu in tessuto titanus 100 per cento, due tasche lineari e due posteriori interno”. Con una raccomandazione: “Peso non superiore a 360 grammi per metro lineare”. Ancora: “Giacca dello stesso tessuto del pantalone, aperta con bottoniera centrale, bottoni tipo oro zigrinato, quattro tasche sovrapposte, di cui due piccole sul petto, spacco posteriore, spalline fermate da bottone metallico con sovrapposto lo stemma del Comune e distintivi di gradi, alamari sul colletto. Nella divisa sono compresi anche: “camicia bianca a manica lunga con fregio del Comune, cappotto in pura lana, giacca a vento di foggia militare, guanti in pella nera con cucitura a tre aghi, fondina di cuoio bianco per pistola”. Ne servono venti per tanfoglio 9 per 21, dieci per beretta lunga  9 per 21 e 44 per beretta corta. Per le donne, l’Amministrazione chiede: “gonna blu a tubino, con piega baciata davanti, lunghezza al ginocchio, pantalone, calze neutro collant 40 denari, scarpe con tacco non superiore a 4 centimetri, mantella blu per la sopradivisa”. Per i motociclisti: “pantaloni cavallerizza, guantoni in pella nera, stivali tipo Polstrada, casco omologato con stemma del Comune e sistema bluetooth, manicotti e gambali rifrangenti, panciera elastica e maglione”.

Per custodi, messi notificatori, autisti, uscieri e operatori addetti alla macchina fotocopiatrice, la divisa definita dal Comune è la seguente: “Mocassino allacciato, scarpe nere in cuoio bovino idrorepellente, cintura nera, giacca in pura lana con abbottonatura anteriore con due tasche grandi tagliate con patta più un taschino sul petto di colore blu, camicia con bottoni in madreperla, cravatta in misto sete-poliestere, maglioncino a V, berretto rigido, giacca in pelle”. Per le donne gonna e foulard in misto seta di colore blu.

Per gli operatori scolastici: due camici di colore lilla, altri due bordeaux per le educatrici di asili nido, insegnanti delle materne e cuoche, scarpe bianche tipo sabot e scarpe nere. La fornitura dovrebbe essere chiusa prima dell’estate.

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