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Mercoledì, 27 Settembre 2023
Cronaca Fasano

Dodici anni fa moriva in servizio il sovrintendente Marino Pomentale

La Polizia di Stato ricorda oggi, tra gli altri caduti, anche Marino Pomentale, il sovrintendente in forza al distaccamento Polizia stradale di Fasano che trovò la morte la morte la mattina del 19 agosto del 2004 a soli 49 anni mentre era in servizio sulla strada statale 379, che collega Brindisi a Bari

FASANO – La Polizia di Stato ricorda oggi, tra gli altri caduti, anche Marino Pomentale, il sovrintendente in forza al distaccamento Polizia stradale di Fasano che trovò la morte la mattina del 19 agosto del 2004 a soli  49 anni mentre era in servizio sulla strada statale 379, che collega Brindisi a Bari.

“La mattina del 19 agosto, verso le ore 10.50, stava installando su una piazzola di sosta un'apparecchiatura autovelox con misuratore di velocità, avvalendosi dell'impiego di una doppia pattuglia, nel quadro di programmati servizi di prevenzione volti ad assicurare il controllo della velocità sulla complanare che costeggia la SS 379, in località Costa Merlata, tra Brindisi e Ostuni, particolarmente interessata dall’intenso traffico del periodo estivo”, si legge sul sito internet www.cadutipolizia.it.

Il sovrintendente Pomentale aveva appena terminato di montare l’apparecchiatura e stava per avvicinarsi all’auto di servizio, quando un automobilista che procedeva ad elevata velocità, forse accortosi all’ultimo istante della presenza degli agenti operanti, tentò di decelerare bruscamente perdendo il controllo della vettura, che piombò sul poliziotto, travolgendolo e trascinandolo per un centinaio di metri e uccidendolo sul colpo.

“Pomentale, di cui erano note l'alta dedizione al dovere, la grande esperienza su strada ed uno smisurato amore per il suo lavoro, lasciò la moglie e tre figli. Un triste e pesante tributo di vite umane, quello pagato dalla specialità della Polizia Stradale che, per i servizi che svolge in prima linea sulle arterie dove la velocità dei veicoli è maggiore, è particolarmente esposta al pericolo. Da ricerche effettuate risulta, infatti, che la maggior parte delle tragedie che coinvolgono uomini e donne in servizio alla Stradale avvengono per investimenti durante i rilievi sugli incidenti stradali o durante i controlli di veicoli, piuttosto che per sparatorie con i criminali o per incidenti d’auto e moto. Per onorare questo sacrificio della Stradale, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel mese di maggio 2005, durante la celebrazione della Festa della Polizia, consegnò una Medaglia d'oro al Merito Civile alla Bandiera della Polizia di Stato”.

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