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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca San Pancrazio Salentino

“Donne e minori: oggetto o soggetto di tutela?”, se ne parlerà a S.Pancrazio

Martedì 22 novembre a San Pancrazio Salentino si terrà un importante convegno-dibattito sull'argomento "Donne e minori: oggetto o soggetto di tutela?" organizzato dall'Associazione Laboratorio Donna di San Pancrazio Salentino e dal Comune di San Pancrazio Salentino

SAN PANCRAZIO SALENTINO - Martedì 22 novembre alle 17 presso l’Aula Consiliare del Comune di San Pancrazio Salentino si terrà un importante convegno-dibattito  sull’argomento “Donne e minori: oggetto o soggetto di tutela?” organizzato dall’Associazione Laboratorio Donna di San Pancrazio Salentino e dal Comune di San Pancrazio Salentino.
L’evento nasce dalla celebrazione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne in occasione della ricorrenza della data del  25 novembre e della celebrazione della Giornata mondiale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza in occasione della data in cui la Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia venne approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, per l’appunto il 20 novembre del 1989.

La conferenza avrà come relatori d’eccezione la dottoressa Maria Rita Verado-Giudice già presidente del Tribunale dei Minori di Lecce, la dottoressa Angela Lacitignola – Sociologa, responsabile del Centro Antiviolenza di Martina Franca (Ta),  il Capitano Nicola Maggio- Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Francavilla Fontana (Br) e la dottoressa Lucilla Vaglio - dirigente dell’Istituto Comprensivo “A. Manzoni” di San Pancrazio Salentino.
La finalità dell’evento consiste nel raccogliere intorno ad unlocandina-34 tavolo le migliori intelligenze, esperienze e conoscenze professionali in campo, per la comprensione del fenomeno della violenza contro le donne ed i minori, fenomeno pervasivo e devastante che richiede strumenti conoscitivi adeguati e una sensibilità diffusa nell’opinione pubblica.
 “Intingersi nel fenomeno”- come ha sottolineato la Presidente dell’Associazione Laboratorio Donna - dottoressa Anna Cavallone -“è il primo passo per abbattere il muro dell’indifferenza e rompere il silenzio che avvolge chi ne è vittima, perché ritrovi la forza di credere che una via di uscita esiste ed è appena oltre le mura di casa, può trovarsi in un’amica, in un operatore nei servizi socio/sanitari sul territorio, in un rappresentante delle forze dell’ordine. Gli strumenti di tutela preventivi ci sono, basta conoscerli ed affidarsi, superando falsi pudori e pericolose rinunce.”

Sul punto, “l’obiettivo principale della manifestazione”, come affermato dall’Assessore ai servizi sociali  avvocato Anna Maria Faggiano d’accordo con il sindaco Salvatore Ripa, “ consiste nel sensibilizzare l’opinione pubblica sulla responsabilità individuale e collettiva in relazione alla violenza, quale compito essenziale di ogni società che si proponga la piena tutela dei diritti fondamentali della persona, così come sanciti dalla normativa nazionale e dalle Convenzioni Internazionali, dalla Cedaw, alla Convenzione del Consiglio d’Europa, all’Assemblea Generale delle Nazioni, insieme all’impegno che le attività intraprese in occasione di questa giornata internazionale possano porre le basi per un mutamento radicale su un tema essenziale alla nostra convivenza civile”.
Al termine del convegno si aprirà un dibattito per raccogliere osservazioni e domande da parte della cittadinanza  a cui farà seguito un  suggestivo momento di riflessione in Piazza Umberto I in ricordo di tutte le donne ed i minori vittime di violenza, accompagnati dalle note del violino del Maestro Gioele Micelli.

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