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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Dopo i lavori, strade peggio di prima

TUTURANO – Per le famiglie di contrada “Torre Rossa” (un piccolo nucleo abitato alle porte di Tuturano) non c'è mai pace.

TUTURANO – Per le famiglie di contrada “Torre Rossa” (un piccolo nucleo abitato alle porte di Tuturano) non c'è mai pace. Dopo anni di abbandono finalmente sono state avviate le opere di urbanizzazione, da giugno sono iniziati i lavori per impiantare la rete idrica e fognaria, ma il prezzo da pagare è un manto stradale dissestato e pericoloso. Gli scavi, infatti, sono stati coperti con pezzi roccia irregolari e instabili.

I residenti tornano a protestare. Specie perchè proprio un mese prima dell'inizio dei lavori alcune vie erano state “sistemate” a spese delle famiglie. “Abbiamo contribuito con 30 euro a testa e siamo riusciti a rendere sicura e percorribile via del Negramaro – spiega infuriata una residente – avevamo trovato la pace anche se non c'era l'asfalto almeno potevamo transitare senza incorrere in altri pericoli. Poi sono stati avviati i lavori per conto dell'Acquedotto. Prima dell'estate se ne è occupata una ditta di Lecce, ora il cantiere appartiene a una ditta di Bari, né l'una né l'altra hanno intenzione di ripristinare il manto stradale come è stato trovato prima dell'inizio dei lavori”.

La situazione, quindi, è che contrada Torre Rossa è ancora dissestata e pericolosa. E si allaga nei giorni di pioggia. I ciottoli utilizzati per coprire gli scavi non rendono la strada uniforme, e presentano numerosi dislivelli che provocano danni alle auto. “Qualcuno ci ha detto che dobbiamo ringraziare Dio se ci stanno mettendo acqua e fogna, ma se questo significa che dobbiamo rompere le auto, le scarpe e rischiare sempre di cadere, forse sarebbe stato meglio restare senza servizi. Quello che chiediamo è solo che le strade interessate dai lavori tornino così come sono state trovate prima dell'inizio delle opere. Chiedere l'asfalto è un'utopia ma che almeno realizzino un manto stradale decente”.

“Torre Rossa” è un borgo nato abusivamente che, però, col passare degli anni ha trovato collocazione nella planimetria della città. Da quanto sostengono i residenti, tutti gli oneri sono stati pagati e le abitazioni sono state “risanate”, non ci sono però illuminazione adeguata e servizi. E soprattutto i residenti devono giornalmente combattere con i disagi provocati dalle strade dissestate che nei giorni di pioggia diventano impraticabili. Una situazione più volte segnalata ma che a quanto pare rischia di non troverare mai una fine.

 

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