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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Dopo le truffe, gli bruciano 2 auto

CELLINO SAN MARCO - Due auto distrutte dalle fiamme nell'arco di soli nove giorni. Meccanico nel mirino, a Cellino San Marco, dove ignoti, in via Tripoli, intorno alle due del mattino, hanno preso di mira la sua Volkswagen Golf. Scartata dai carabinieri della locale stazione l'ipotesi dell'incendio accidentale, vista l'indagine avviata già il 21 novembre scorso per incendio doloso della Fiat Punto di Pancrazio Vergari, 41 anni, che proprio nella stessa via venne data alle fiamme poco dopo la mezzanotte.

CELLINO SAN MARCO - Due auto distrutte dalle fiamme nell'arco di soli nove giorni. Meccanico nel mirino, a Cellino San Marco, dove ignoti, in via Tripoli, intorno alle due del mattino, hanno preso di mira la sua Volkswagen Golf. Scartata dai carabinieri della locale stazione l'ipotesi dell'incendio accidentale, vista l'indagine avviata già il 21 novembre scorso per incendio doloso della Fiat Punto di Pancrazio Vergari, 41 anni, che proprio nella stessa via venne data alle fiamme poco dopo la mezzanotte.

Una delle ipotesi al vaglio dei carabinieri è che i due attentati siano collegati a due indagini connesse, una della procura di Brindisi del 2010, l’altra della procura di Lecce del 2011, su un vasto giro di falsi incidenti stradali, anche con lesioni, con il coinvolgimento non solo di carrozzieri, meccanici, e proprietari o conducenti dei veicoli implicati nei sinistri pianificati e denunciati per truffare le compagnie di assicurazioni, ma anche di avvocati e medici.

Proprio Pancrazio Vergari figurava tra gli arrestati di una operazione conclusa il 20 luglio del 2010 dalla Polstrada di Brindisi, finendo in carcere con i fratelli brindisini Angelo e Luciano Balestra (carrozzieri), mentre altre quattro persone furono assegnate ai domiciliari. In quella circostanza tra gli indagati figuravano due avvocati del Foro di Lecce ( e successivamente anche due brindisini) che si occupavano delle pratiche legali connesse agli incidenti truccati.

Dallo stesso filone – e probabilmente dalle carte sequestrate a suo tempo agli avvocati leccesi – nasce anche l’indagine della Polstrada di Lecce conclusa nei giorni scorsi (vedi articolo su BrindisiReport.it inserito il 28 novembre) con 27 denunciati a piede libero tra carrozzieri, meccanici, professionisti (avvocati, periti) tra S.Pietro Vernotico, Cellino S.Marco, Torchiarolo e Tuturano.

La coincidenza tra gli attentati a Pancrazio Vergari e gli esiti di quest’ultima indagine è davvero sospetta. Resta da verificare se davvero di coincidenza si tratta, e quindi ammettere l’esistenza di altre motivazioni dietro i due incendi, o se bisognerà cercare tra le mille pieghe delle due indagini il mandante e l’autore degli attentati.

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