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Cronaca Fasano

Dragaggio porto Savelletri, avviata procedura per sbloccare finanziamenti

Dragaggio porto Savelletri, avviata procedura per sbloccare finanziamenti regionali già ottenuti dal Comune nel 2008. "Non erano stati ancora utilizzati e abbiamo rischiato di perderli", afferma il sindaco Zaccaria

FASANO -  L’Amministrazione comunale di Fasano vuole procedere al dragaggio del porto di Savelletri, sbloccando i 507mila euro che la Regione Puglia aveva già concesso al Comune nel 2008 e di cui erano stati spesi soltanto 25mila euro. «Questo importante finanziamento giaceva inspiegabilmente ancora nelle casse regionali – afferma il sindaco Francesco Zaccaria – e non certamente per inerzia dell’Ente pugliese. Il fatto incomprensibile è che nessuno, da Fasano, si era peritato in questi 8 anni di richiederne l’effettiva erogazione per spenderli nelle operazioni di dragaggio. Anzi se non avessimo avuto la ferrea volontà di mettere mano all’annosa questione, studiando approfonditamente le “carte” con l’assessore Leonardo Deleonardis, il Comune rischiava di perdere il finanziamento. Invece, ci siamo attivati e, grazie anche ai buoni uffici del consigliere regionale Fabiano Amati, in questi giorni abbiamo avuto la rassicurazione circa la destinazione del finanziamento ancora al nostro Comune».

La giunta Zaccaria ha, quindi, deliberato la volontà di dragare il porto di Savelletri, partendo proprio da quei fondi destinati dalla Regione a Francesco Zaccaria-2tale scopo «ma mai utilizzati – sottolinea Leonardo Deleonardis, assessore comunale a Porti e Demanio marittimo - col sindaco abbiamo da subito cercato di capire cosa potessimo fare per sbloccare la situazione e adesso possiamo, finalmente, guardare con serenità al futuro del porto di Savelletri. Le problematiche legate alle difficoltà e, spesso, all’impossibilità di attracco dei pescherecci si trascinano da anni – sottolinea l’assessore Deleonardis – creando veri e propri disagi ai nostri pescatori ed anche a quegli operatori che utilizzano imbarcazioni da diporto. Per questo, con la delibera appena approvata, chiediamo alla Regione un primo stanziamento di 30mila euro all’incirca per far effettuare i rilievi batimetrici nell’area portuale e, poi, procederemo alla redazione del progetto di dragaggio ed alla richiesta degli altri 450mila euro rimasti nelle casse regionali. Ma non solo. Con la stessa delibera – annuncia l’assessore Deleonardis – chiediamo all’Ente pugliese un ulteriore stanziamento, oltre quello di otto anni fa, poiché da stime approssimative effettuate da esperti di settore, il dragaggio completo dei fondali di Savelletri comporta almeno un costo, in media, doppio rispetto ai fondi regionali destinati a Fasano nel 2008. In ogni caso, siamo soddisfatti di aver riaperto la partita – sottolinea Deleonardis – scongiurando la definitiva perdita dei 500mila euro che la Regione aveva riconosciuto al nostro Comune».

Di quello stanziamento, soltanto 25mila euro erano stati richiesti alla Regione nel 2011 e spesi dal Comune per l’effettuazione delle operazioni di campionamento ed analisi dei sedimenti marini del porto di Savelletri. Ma adesso, a cinque anni di distanza, si rende necessaria un’altra analisi di campionamento delle acque portuali, al fine di individuare la zona più interessata dal fenomeno dell’insabbiamento dei fondali, rispetto alle zone con fondali rocciosi, e procedere, quindi, ad un primo intervento di dragaggio. «Confidiamo nell’accoglimento della nostra proposta – afferma l’assessore Deleonardis – al fine di ricevere ulteriori finanziamenti dalla Regione, in modo da poter completare i lavori di dragaggio nel porto di Savelletri. Intanto, entro l’inizio della prossima estate, vogliamo predisporre le prime operazioni di dragaggio con quei fondi regionali del 2008 che interesseranno una parte dell’area portuale».     

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