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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Due bombe nello scantinato: brindisino arrestato dopo una perquisizione

BRINDISI – Aveva due bombe in casa, pronte all’uso, il pregiudicato brindisino Gianfranco Centonze di 40 anni, arrestato stamani dal personale della Sezione volanti della questura al termine di una lunga perquisizione che ha condotto alla scoperta degli ordigni. Uno era un potente artifizio pirotecnico di genere proibito, di quelli in grado di devastare un’auto, mentre l’altro era stato ricavato da un contenitore rudimentale (una parte di termos) in cui era stata pressato materiale esplodente. Entrambe le bombe erano innescate con micce a combustione, e sono state prese in consegna dagli artificieri.

BRINDISI – Aveva due bombe in casa, pronte all’uso, il pregiudicato brindisino Gianfranco Centonze di 40 anni, arrestato stamani dal personale della Sezione volanti della questura al termine di una lunga perquisizione che ha condotto alla scoperta degli ordigni. Uno era un potente artifizio pirotecnico di genere proibito, di quelli in grado di devastare un’auto, mentre l’altro era stato ricavato da un contenitore rudimentale (una parte di termos) in cui era stata pressato materiale esplodente. Entrambe le bombe erano innescate con micce a combustione, e sono state prese in consegna dagli artificieri.

Centonze ha vari precedenti per reati contro il patrimonio, armi, rapina, ed è attualmente sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Il suo nome era tra quelli della lista predisposta dal dirigente della Sezione volanti, Alberto D’Alessandro, e affidata a sei equipaggi per una nuova serie di perquisizioni a carico di personaggi ritenuti a forte rischio. Una campagna di prevenzione decisa dal questore Vincenzo Carella per tenere sotto pressione la malavita brindisina, quella che produce rapine e attività estorsive.

Le bombe erano certamente destinate a fare saltare qualche saracinesca di negozio, e Gianfranco Centonze le aveva nascoste in uno scantinato di pertinenza della propria abitazione, in piazza Locchi al quartiere Paradiso, teatro dei controlli e delle perquisizioni avvenute poco prima dell’alba di oggi, mentre pochi giorni fa era stato il quartiere S.Elia il luogo prescelto per queste attività di prevenzione, con il recupero di munizioni da guerra.

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