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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Due albanesi implicati in traffici di droga catturati al porto dalla Polmare

Ancora arresti e denunce nel corso dei controlli condotti al porto di Brindisi dalla Polizia di frontiera aerea e marittima. Il personale della Polmare ha arrestato nella giornata di ieri 17 febbraio, durante il monitoraggio dei passeggeri e dei veicoli in fase di sbarco

BRINDISI – Ancora arresti e denunce nel corso dei controlli condotti al porto di Brindisi dalla Polizia di frontiera aerea e marittima. Il personale della Polmare ha arrestato nella giornata di ieri 17 febbraio, durante il monitoraggio dei passeggeri e dei veicoli in fase di sbarco dal traghetto Red Star 1 proveniente da Valona, hanno individuato e catturato due cittadini albanesi ricercati dalla magistratura italiana. In entrambi i casi, fa sapere il dirigente vicequestore Salvatore De Paolis, si tratta di narcotrafficanti,

Altin Ramolli-2Altin Ramolli, di 41 anni, era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere spiccata dal gip di Catania per importazione, trasporto, acquisto, detenzione e messa in vendita di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, in concorso con altri, reati commessi tra Albania, Grecia e la città siciliana (sulle montagne nell’entroterra di Valona la coltivazione e la lavorazione della Cannabis è una attività ormai di proporzioni industriali, che coinvolge interi villaggi).

Genci Kajtalli-2A carico di Genci Kajtalli di 42 anni invece c’era un ordine di carcerazione della procura di Lecce per una pena residua da scontare di poco meno di 4 anni, per circostanze legate allo spaccio degli stupefacenti. Era invece appena sbarcato dal traghetto Euroferry Olimpia proveniente da Igoumenitsa un cittadino bulgaro di 46 anni, che aveva una Lancia Y con numero di targa e di telaio contraffatti. Era falsa anche la carta di circolazione della vettura, per cui l’interessato è stato denunciato a piede libero dai poliziotti della Polmare per ricettazione. Sempre negli ultimi giorni, la Polizia di frontiera ha respinto dal porto di partenza in Grecia due clandestini afghani, e circa un centinaio di cittadini albanesi che si erano presentati ai controlli di frontiera del porto di Brindisi privi dei requisiti necessari per poter entrate nel territorio nazionale.

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