Duecento grammi di droga in cucina: “Solo per uso personale”
Il gip convalida l'arresto di Francesco Pierri, 24 anni, di Brindisi, interrogato venerdì, e riconosce il beneficio dei domiciliari chiesto dal difensore Daniela d'Amuri. Il ragazzo fermato dagli agenti delle Volanti in piazza Locchi, rione Paradiso
BRINDISI – “Quella droga è solo per me, non la spaccio”: ha rivendicato il consumo personale Francesco Pierri, 24 anni, di Brindisi, arrestato dagli agenti della sezione Volanti, dopo la scoperta di 200 grammi di hashish nella cappa della cucina.
Il brindisino ha voluto affrontare l’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, Stefania De Angelis, in sede di convalida, alla presenza del suo difensore di fiducia, Daniela d’Amuri. Il gip ha convalidato, riconoscendo all’indagato il beneficio degli arresti domiciliari tenuto conto dello status di incensurato del ragazzo che mai prima del 6 dicembre ha avuto problemi con la giustizia.
Cinque giorni fa è finito in carcere per mano dei poliziotti della sezione Nibbio della questura di Brindisi, al comando del dirigente delle Volanti Alberto D’Alessandro, impegnati nei controlli disposti dal nuovo questore Maurizio Masciopinto. Gli agenti si sono presentati da Pierri, raggiungendolo nella sua abitazione, in una palazzina che si affaccia in piazza Locchi, nel rione Paradiso, per procedere con una perquisizione: in cucina, nascosta nella cappa, hanno trovato duecento grammi di droga, fra hashish e marijuana, più un bilancino di precisione. Nell’appartamento sono stati trovati anche 600 euro, somma posta sotto sequestro perché ritenuta il provento dell’attività di spaccio che il giovane ha escluso.