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Giovedì, 7 Dicembre 2023
Cronaca San Pietro Vernotico

Durante perquisizione tenta di disfarsi della droga con una scusa: scoperto

Lancia droga dal pozzo luce con la scusa di comunicare alla madre la presenza dei carabinieri in casa ma viene subito scoperto e arrestato

SAN PIETRO VERNOTICO – Lancia droga dal “pozzo luce” con la scusa di comunicare alla madre la presenza dei carabinieri in casa ma viene subito scoperto e arrestato. Protagonista di questa vicenda il 58ennne di San Pietro Vernotico Salvatore Carrozzo, bracciante agricolo incensurato. E’ accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Ad arrestarlo i militari della stazione di Torchiarolo, coordinati dal maresciallo Vincenzo Corianò, subito dopo una perquisizione domiciliare.CARROZZO Salvatore classe 1960-2

I carabinieri sono finiti a casa del 58enne dopo un’attenta attività di osservazione e pedinamento a suo carico: è stato visto spesso a Torchiarolo con gente nota per il consumo di droga. Dagli accertamenti, inoltre, è emerso un tenore di vita non compatibile con l’attività di bracciante agricolo. Una serie di elementi, insomma, che hanno convinto i carabinieri a eseguire una perquisizione domiciliare. Abita in una parallela di via Mesagne.

La perquisizione

Quando Carrozzo si è ritrovato con i carabinieri in casa ha chiesto di poter rassicurare a voce l’anziana madre presente nell’abitazione sottostante. Ricevuta l’autorizzazione si è allontanato raggiungendo un pozzo luce e in questa circostanza ha estratto velocemente dall’interno di un secchio appeso ad un muro un borsello che ha lanciato giù per le scale che collegano il pozzo luce con la sottostante abitazione dell’anziana madre.

La manovra, però, non è passata inosservata agli operanti che hanno immediatamente recuperato il borsello. Dentro c’erano: due bilancini elettronici, tre rotoli di nastro isolante di cui due neri e uno bianco, otto “birilli” confezionati con cellophane di colore bianco e sigillati contenenti cocaina nonché altri due involucri in cellophane di colore bianco contenenti stupefacente, per un peso complessivo di grammi 31,1. L’arrestato dopo le formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato condotto nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

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