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Cronaca

E adesso pure i "datteri" in bottiglia

BRINDISI - I continui giri di vite sulla pesca, il commercio, l'importazione e il consumo di datteri di mare (Lithophaga lithophaga) stanno rendendo difficile la vita a chi cercava di rifornire le mense brindisine e pugliesi attraverso l'import clandestino da Grecia e Albania.

BRINDISI - I continui giri di vite sulla pesca, il commercio, l'importazione e il consumo di datteri di mare (Lithophaga lithophaga) stanno rendendo difficile la vita a chi cercava di rifornire le mense brindisine e pugliesi attraverso l'import clandestino da Grecia e Albania. Sono in archivio recenti sequestri di quantitativi elevati di datteri, nascosti su Tir frigo dietro o sotto prodotti ittici autorizzati o merce deperibile, mentre la scorsa notte personale della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e dello Svad Dogane, impegnati nei controlli sui mezzi che sbarcavano dal traghetto "Red Star", hanno scoperto un piccolo quantitativo di datteri celato in bottigliette che un camionista albanese teneva in cabina.

Un regalo per qualche amico del camionista, certamente, che da quei datteri non ci avrebbe certo ricavato una fortuna, ma comunque corpo di reato data la normativa che tutela il più ricercato (almeno da queste parti) dei molluschi bivalve. L'uomo, un 39enne, è stato denunciato a piede libero e i datteri in bottiglia sono stati distrutti sul posto, dato il cattivo stato di conservazione, mediante schiacciamento sotto gli pneumatici di un mezzo di servizio.

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