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Cronaca

E' contro le discariche: villa bruciata

BRINDISI – Potrebbe esserci l'attivismo ambientalista sfoderato nei mesi scorsi da parte dei cittadini residenti nella zona della discarica di Autigno e nelle contrade Formica e Mascava dietro l'attentato incendiario ai danni di un finanziere in pensione, avvenuto nella tarda serata di Capodanno. E' l'unica spiegazione che al momento riesce a darsi la vittima, Maurizio Tamborino, 53enne brindisino sottufficiale da poco a riposo, nonchè tra i promotori e responsabile del “Comitato popolare per la difesa dell’ambiente e della salute” che si batte da mesi per la tutela della degli abitanti del'area, ammorbati dai cattivi odori delle discariche circostanti.

BRINDISI – Potrebbe esserci l'attivismo ambientalista sfoderato nei mesi scorsi da parte dei cittadini residenti nella zona della discarica di Autigno e nelle contrade Formica e Mascava   dietro l'attentato incendiario ai danni di un finanziere in pensione, avvenuto nella tarda serata di Capodanno. E' l'unica spiegazione che al momento riesce a darsi la vittima, Maurizio Tamborino, 53enne brindisino sottufficiale da poco a riposo, nonchè tra i promotori e responsabile del “Comitato popolare per la difesa dell’ambiente e della salute” che si batte da mesi per la tutela della degli abitanti del'area, ammorbati dai cattivi odori delle discariche circostanti.

Qualcuno approfittando della sua assenza ha deciso di di dare un segnale forte contro chi dagli inizi di luglio, ha iniziato ad accendere i riflettori su una situazione che da anni affligge decine di famiglie ed è poi passato a segnalare la vicenda alla procura della Repubblica attraverso il deposito di un dettagliato esposto. Maurizio Tamborino – dallo scorso aprile a riposo dopo aver prestato servizio come sottufficiale, nell'ultimo periodo al nucleo di polizia valutaria di Roma -, si era recato il 28 dicembre nella capitale per festeggiare il nuovo anno col figlio.

E' intorno alle 22.30 che il suo telefono ha iniziato a squillare all'impazzata: era la sua vicina preoccupata dopo aver visto fiamme altissime fuoriuscire dal comignolo del camino. Le indagini della polizia scientifica e i rilievi svolti dai vigili del fuoco diranno in seguito che qualcuno ha versato una tanica di cherosene misto a benzina direttamente dal fumaiolo innescando poi l'incendio. Le fiamme non hanno provocato la devastazione totale della villetta solo per assenza di aria all'interno dell'abitazione. In fumo sono andati comunque arredi, salone e televisore. Danni per svariate migliaia di euro.

“Non ho nemici - dice Maurizio Tamborino -, l'unico sospetto è che il mio attivismo abbia dato fastidio a qualcuno. Non vedo altra spiegazione. Ho passato una notte terribile. Nei prossimi giorni tornerò a Brindisi per rendermi conto dei danni. Fortunatamente essendo tutte chiuse le finestre l'unico modo in cui il fuoco ha potuto propagarsi è stato attraverso la canna fumaria. I miei vicini mi hanno raccontato di lingue di fuoco altissime fuoriuscire dal comignolo”.

Dopo l'attentato arrivano gli attestati di solidarietà da parte di Medicina Democratica. Si legge in una nota: “L’associazione esprime la sua più totale solidarietà a Maurizio Tamborino, portavoce del Comitato per la difesa dell’ambiente e della salute delle zone di Mascava, Autigno, Formica, per l’attentato subito nella notte tra l’1 e il 2 dicembre alla casa di sua proprietà situata proprio in quelle zone, per mano di ignoti che hanno buttato dal camino ingenti quantità di materiale incendiario e dato successivamente fuoco".

"Maurizio Tamborino, insieme ad altri - prosegue il comunicato - ha costituito un significativo comitato dei residenti di quelle zone sottoposte ormai da decenni ad un feroce attacco ambientale. E’ stato protagonista delle tante mobilitazioni che si sono succedute in questi ultimi mesi. L’ultima iniziativa intrapresa da Maurizio e dal Comitato, di cui è portavoce, è stata la realizzazione di una denuncia alla Magistratura. In questa denuncia si chiede ai giudici di indagare sulle difficili condizioni di vita a cui ormai erano sottoposti gli abitanti della zona per la presenza di discariche vecchie e nuove, ricordando che i problemi non riguardavano solo l’aria ma anche l’inquinamento del sottosuolo".

C'è una richiesta di indagini sull'episodio: "L’aggressione ambientale che si è verificata in quelle zone in questi anni è stata sicuramente grave ed è per questo che Medicina Democratica si augura che le indagini risalgano ai mandanti del grave avvenimento. Medicina Democratica lancia un appello all’opinione pubblica affinché questi fatti gravi trovino una risposta forte e consapevole. Una risposta collettiva capace di segnare ancora la nuova “primavera brindisina” che è stata capace di dire stop alla distruzione ambientale, di chiedere il risanamento ed un nuovo modello di sviluppo".

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