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Cronaca

E' morto l'anziano pedone mutilato da un'auto alcuni giorni fa

SAN PIETRO VERNOTICO – E’ morto senza riprendere conoscenza Vito Faggiano, 86 anni, pensionato di San Pietro Vernotico, investito all’alba del 6 agosto lungo la strada che collega San Pietro Vernotico con Campo di Mare. L’anziano era stato travolto dalla vettura condotta da Vincenzo Catamo, 30 anni, di San Pietro Vernotico. A causare l’incidente dovrebbe essere stata la scarsa visibilità. Lo stabiliranno le perizie che ora verranno disposte dal magistrato inquirente dopo che i carabinieri della locale stazione avranno chiuso gli accertamenti preliminare e consegnate le informative.

SAN PIETRO VERNOTICO – E’ morto senza riprendere conoscenza Vito Faggiano, 86 anni, pensionato di San Pietro Vernotico, investito all’alba del 6 agosto lungo la strada che collega San Pietro Vernotico con Campo di Mare. L’anziano era stato travolto dalla vettura condotta da Ernesto Rizzo, 30 anni, di San Pietro Vernotico. A causare l’incidente dovrebbe essere stata la scarsa visibilità. Lo stabiliranno le perizie che ora verranno disposte dal magistrato inquirente dopo che i carabinieri della locale stazione avranno chiuso gli accertamenti preliminare e consegnate le informative.

Dovevano essere all’incirca le 4,30 quando Catamo stava rientrando a casa a bordo della sua Opel Corsa. All’altezza del distributore Camer ha sentito un botto contro la sua auto (così ha riferito ai carabinieri) e per rendersi conto di cosa fosse accaduto si è fermato, ha fatto inversione di marcia ed ha trovato il corpo agonizzante dell’anziano. Catamo ha chiamato il 118. Rizzo è stato trasportato nell’ospedale Perrino di Brindisi. Le condizioni del ferito erano gravi. I medici gli hanno dovuto amputare parte della gamba destra. Ma non c’è stato nulla da fare per strapparlo alla morte.

L’automobilista, che ancora non si è ripreso dal terribile shock dell’investimento, ora dovrà rispondere di omicidio colposo. Stando agli accertamenti svolti dai carabinieri, l’anziano camminava sul ciglio della strada e portava con sé una grossa tanica di plastica. Il giovane automobilista, subito dopo l’incidente, è stato sottoposto a test per verificare se fosse sotto effetto di alcolici o di stupefacenti. Ma è risultato essere sobrio, e non aveva neppure assunto droghe.

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